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storie di accoglienza

Famiglia Mancuso: "questa è la nostra normalità"

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 31 mar 2022 09:26 ~ ultimo agg. 5 apr 11:53
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Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo – e, anzi, dobbiamo – cercare il cambiamento in quella piccola porzione di realtà che siamo chiamati ad abitare.

Paolo e Mariagrazia Mancuso, con i loro figli Gabriele e Ilaria, hanno deciso che il modo migliore per porsi a fianco e sostenere qualcuno fosse aprire le porte e fare entrare nella loro vita Regina, una giovane donna nigeriana, e il suo Destiny, un bimbo di cinque mesi nato fortemente prematuro e che oggi ha cinque anni ed è un piccolo miracolo.

E che ogni mattina si sveglia, sorride, e abbraccia “nonno Gigio” e “nonna Gigia”.

Ma cominciamo dall’inizio.

La casa della famiglia Mancuso comincia a essere vuota.

La figlia maggiore, Ilaria, già da qualche anno ha spiccato il volo trasferendosi in Francia, per il suo lavoro, dopo una brillante laurea in Lingue.

E ora tocca al secondogenito, Gabriele, intraprendere la sua strada e rendersi autonomo.

Già da un po’di tempo, però, Mariagrazia e Paolo hanno un pensiero: aprire le porte di casa e vivere un’esperienza di accoglienza.

Gabriele fa l’educatore in un progetto Sprar della Caritas riminese e, a bruciapelo, decide di fare una proposta ai suoi genitori: conoscere Regina e Destiny, che stavano cercando un posto dove vivere una volta terminato il loro progetto di accoglienza.

Da quel momento le loro vite sono davvero cambiate: sotto lo stesso tetto oggi non ci sono più quattro persone soltanto ma una nuova famiglia.

La storia di Destiny, poi, è davvero straordinaria: nato prematuro, al solo quinto mese di vita. “Pesava 500 grammi, come cinque barattoli di yogurt”, ci dice Paolo ricordando quei momenti con emozione.

Le speranze per Destiny sono poche ma, per fortuna, lui è un bambino straordinario che ha la fortuna di incontrare un’altra eccellenza: il reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale di Rimini.

Ci racconta la sua mamma Regina: “Nei mesi che ho trascorso con Destiny all’Ospedale il personale medico e sanitario, i volontari, sono sempre stati al nostro fianco. Non smetterò mai di ringraziarli”.

Per un periodo, dopo le dimissioni dall’Ospedale, Regina e Destiny hanno trovato ospitalità e affetto tra le mura della Comunità di Montetauro e poi sono stati accolti dalla Caritas riminese.

Oggi Regina lavora al Centro di formazione professionale Enaip di Rimini attraverso la cooperativa Mpda Girasole come addetta alle pulizie.

È una donna forte, intelligente e volitiva”, ci spiega Mariagrazia. “Per noi è un grande onore poterle dare una mano, non è mai stato un peso. Sono molte più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono, condividiamo gli stessi valori: l’amore per la famiglia, la lealtà, un desiderio di felicità”.

Vogliamo far comprendere a chi ci legge e ci ascolta che questa esperienza è alla portata di tutti. Sicuramente ci sono delle difficoltà da affrontare, ma non servono super poteri, perché ci si comprende e si cresce insieme. Vogliamo trasmettere ad altri con gioia autentica questa esperienza: piano piano le nostre vite si sono intrecciate e questa è ora la nostra normalità”, è convinto Paolo.

E oggi, Regina, non ha dubbi: “Il mio futuro lo immagino a Rimini perché non potremmo più fare a meno gli uni degli altri”.

 

Se anche tu sei interessato/a ad affiancare una famiglia migrante del territorio puoi partecipare al progetto “Fami Intarsi”, in particolare al Corso di formazione in tre serate per diventare “Tutor volontario dell’integrazione”. Il Corso di svolgerà giovedì 7 aprile, martedì 12 aprile e giovedì 21 aprile dalle 18 alle 20 al Centro per le Famiglie del Comune di Rimini (piazzetta dei Servi, 1 – Rimini). Per maggiori info scrivi a: intarsi.rimini@gmail.com o chiama il numero 388 648159 (Debora).

Se hai una stanza in più e desideri aprire le porte di casa a un/una giovane puoi contattare l’equipe del progetto CondiViviamo: condiviviamo@gmail.com – 349 235 2679 (Massimiliano). La prossima serata e cena insieme nell’ambito del progetto è in programma martedì 5 aprile alle 19,30 alla Parrocchia Regina Pacis (via Rovetta 20 – Rimini).