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Intervista a Santi

Caro bollette. I monumenti spenti il 10 febbraio in provincia

In foto: la rocca di Verucchio
la rocca di Verucchio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 8 feb 2022 15:32
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Oltre al Comune di Rimini, che spegnerà per 30 minuti  l’illuminazione di Castel Sismondo (vedi notizia), anche altri comuni della provincia si uniscono all’iniziativa promossa per il 10 febbraio da alcune città dell’Emilia Romagna contro il rincaro dei costi dell’energia. 

I monumenti che si spegneranno il 10 febbraio

. La Rocca di Verucchio

Accogliendo l’appello lanciato dai sindaco di Cento Edoardo Accorsi e di Bologna Matteo Lepore, giovedì 10 febbraio alle 20 si spegneranno le luci della Rocca malatestiana, uno dei simboli della nostra cittadina, per accendere l’attenzione del Governo contro il caro bollette e le conseguenze che questa impennata di costi avrà su famiglie e imprese già fortemente provate da due anni di pandemia, ma anche su enti locali che si troveranno un aggravio delle spese in un panorama in cui è già difficile far quadrare i bilanci. Con il rischio di frenare progetti e azzerare servizi nella delicata fase della ripartenza. Come ribadito dal presidente dell’Anci regionale Luca Vecchi, spegnere una città non è una cosa bella ma siamo molto preoccupati. Le nostre città hanno bisogno di essere aiutate, hanno bisogno di luce e di speranza. Hanno bisogno di quella sostenibilità che oggi mette a forte rischio il sistema delle politiche pubbliche” spiega la sindaca Stefania Sabba.

. Palazzo Mancini a Cattolica

Siamo solidali con imprese e famiglie. Giovedì, aderendo all’invito dell’Anci regionale, spegneremo le luci di Palazzo Mancini – spiega la Sindaca Franca Foronchi – per testimoniare con grande forza la crescente criticità derivante dall’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie, delle imprese, delle grandi strutture pubbliche, e naturalmente anche sugli equilibri di bilancio dei comuni italiani, tra cui il nostro, che dovranno aumentare le risorse destinate all’illuminazione pubblica. Non solo una questione prettamente economica, le città hanno bisogno di sostenibilità – conclude la Sindaca Foronchi – e con questo gesto simbolico vorremmo richiamare l’attenzione sul tema più ampio dell’emergenza climatica, sensibilizzando sul risparmio energetico, essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’anidride carbonica e di salvaguardia dell’ambiente”.

. La Torre Civica di Santarcangelo

Come ha sottolineato giustamente il presidente dell’Anci regionale e sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, in queste settimane ci troviamo di fronte a una contraddizione stridente tra le opportunità offerte dal Pnrr e gli aumenti dei costi dell’energia, che rischiano di limitare gli effetti benefici del Piano per enti pubblici, famiglie e imprese” dichiara la sindaca Alice Parma.
Il dibattito pubblico, peraltro, è giustamente concentrato sulle difficoltà create ai bilanci delle famiglie e delle imprese, mentre si tendono a trascurare le criticità che la crisi energetica imporrà ai conti degli enti pubblici, con i Comuni in prima linea nell’erogazione dei servizi che potrebbero vedersi costretti a rivedere i servizi stessi o aumentare la pressione fiscale per poterli finanziare”, aggiunge.
A Santarcangelo faremo tutto il possibile perché questo non accada, ma abbiamo comunque voluto unirci alla richiesta di sostegno che tanti sindaci dell’Emilia-Romagna hanno deciso di sottoscrivere – conclude la sindaca – in nome di quella solidarietà tra comunità locali che può essere una vera forza per il nostro Paese”.