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incertezza sugli incentivi

Bonus e cessione crediti. Croatti (M5S) interroga: più controlli, non provvedimenti affrettati

In foto: il senatore Marco Croatti
il senatore Marco Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 7 feb 2022 12:56
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La necessità di arginare le frodi legate ai bonus, di cui Rimini è stata testimone di un caso eclatante, non devono però mettere in crisi il meccanismo delle agevolazioni alle imprese. Lo afferma il senatore riminese del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti che, insieme a colleghi, ha depositato un’interrogazione al Mef.

“Crediamo che il ministero dell’Economia, facendo tesoro delle critiche che si stanno susseguendo, debba velocemente cambiare prospettiva sulla norma del dl Sostegni ter che limita eccessivamente la circolazione dei crediti d’imposta alla base del Superbonus e degli altri bonus edilizi”.  L’interrogazione chiede al Mef di “fornire una puntuale mappatura delle frodi riscontrate, per capire quali sono i veri importi e a quali bonus sono legati; di contribuire alla costruzione di un efficace modello preventivo di controllo della certezza dei crediti d’imposta, coinvolgendo l’Agenzia delle entrate e sfruttando strumenti informatici e controlli automatizzati; di fare in modo che le controllate Cdp e Poste non decidano di bloccare definitivamente il servizio di cessione dei crediti fiscali”.

“E’ urgente che il Governo valuti un intervento anche prima della conversione del decreto – prosegue Croatti – visto il danno che quest’ultima modifica ha già procurato al sistema economico anche solo per l’effetto annuncio. Nell’atto sottolineiamo le critiche che alla stessa norma del decreto Sostegni ter sono state rivolte dal procuratore aggiunto di Roma, Stefano Pesci, che sta indagando proprio su un’ipotesi di frode e che sostiene testualmente che ‘il limite di una cessione sta generando molte criticità perché ingessa il sistema’ e che ‘a stupire è che l’apparato di documenti non venga riversato all’Agenzia delle entrate. Ciò permetterebbe maggiori controlli. Non serve appesantire ulteriormente le pratiche’.

“In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi, non solo da addetti ai lavori del settore edile, ma anche da tanti cittadini del nostro territorio che grazie a questo superbonus intendono partire a breve con ristrutturazioni per rendere più sicure e sostenibili le loro abitazioni. In tutti loro c’è grande preoccupazione per l’incertezza che circonda questi importanti incentivi. La misura appare fortemente depotenziata dal dl Sostegni ter, il Governo deve porre rimedio”.