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osservazione al piano urbanistico

Area Bandieri. Confesercenti Misano ribadisce il no al polo commerciale

In foto: l'area Bandieri a Misano, interessata dal progetto
l'area Bandieri a Misano, interessata dal progetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 23 feb 2022 11:52
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L’area Bandieri a Misano torna a far discutere. La Confesercenti ha depositato un’osservazione al Piano Urbanistico Generale, contro la realizzazione in quella zona di un nuovo polo commerciale. Il Piano, spiega l’associazione per voce di Andrea Maioli, rinnova l’impegno per la riqualificazione ed il potenziamento dell’area e questo  “penalizzerebbe in maniera irreparabile il tessuto commerciale comunale, messo già in seria difficoltà dalla contingenza economica e pandemica. Bisogna inoltre considerare che la riduzione già in atto delle attività commerciali nelle zone a vocazione turistica contribuisce a dequalificare il comune e la sua appetibilità come destinazione”. Criticità vengono evidenziate anche dal punto di vista ambientale: “oltre ad avere come conseguenza diretta l’ulteriore impermeabilizzazione del suolo, il polo commerciale insisterebbe su una zona particolarmente delicata dal punto di vista idrogeologico, confinante con il parco del Conca”. Confesercenti ha richiesto che venga eliminato dal Piano il progetto di espansione dell’area commerciale, mantenendo però la volontà di riqualificare l’area boschiva retrostante.

Rimane la necessità di migliorare i collegamenti tra la statale 16 e la zona costiera, che erano una delle opere urbanistiche connesse alla realizzazione del polo commerciale. “Un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della città che deve essere portata avanti dall’amministrazione senza vincolarla all’espansione dell’area commerciale, magari finanziandola attraverso fondi pubblici europei”.

I grandi poli commerciali sono progetti ormai superati e le multinazionali che li popolano sfruttano il territorio fin che possono, lasciando in eredità alle città che le hanno ospitate capannoni vuoti e colate di cemento. Una politica più lungimirante sarebbe quella di sostenere i negozi di vicinato che generano maggiore indotto, non solo economico, ma anche sociale, valorizzando il territorio e rinsaldando le reti sociali della comunità”.

Altro aspetto critico del Piano sono i numerosi interventi urbanistici previsti per l’unità territoriale D–Costa che comprende gli ambiti urbanizzati di Misano Brasile, Misano Mare, Misano Centro e Portoverde. “In questa zona, che rappresenta l’area a più forte vocazione turistica vengono previste importanti edificazioni di aree residenziali e ricettive. Alcune sono progetti già approvati come quello di un grande albergo a Misano Brasile o il comparto C2-4 a Misano Centro; molte altre riguardano zone che dovranno essere oggetto di Accordo Operativo tra amministrazione e privati”. Fondamentale, secondo l’associazione di categoria potenziare i servizi: “in particolare parcheggi pubblici che permettano a turisti e cittadini di poter raggiungere il centro cittadino agevolmente”.

Da Confesercenti, che comunque plaude all’attenzione del Piano al consumo di suolo e allo lo sviluppo della mobilità lenta, c’è anche una richiesta che riguarda la palazzina della polizia locale: “Se per polizia e uffici comunali è previsto il trasferimento in un nuovo edificio, abbiamo chiesto che l’ufficio di informazioni turistiche IAT venga mantenuto nell’attuale collocazione, convertendo la palazzina in un vero centro del turismo, struttura fondamentale per una città turistica che associazioni di categoria e operatori del settore richiedono da molti anni”.