Indietro
menu
sei persone in aiuto

Drive through al collasso. Il comune mette in campo la protezione civile

In foto: coda per il tampone al drive through del Toy's
coda per il tampone al drive through del Toy's
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 3 gen 2022 15:16 ~ ultimo agg. 4 gen 13:28
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Mole di lavoro quasi insostenibile e diversi addetti ai  tamponi e al tracciamento ammalati di covid o in quarantena. Sono giornate, ormai settimane, convulse quelle che si registrano ai drive trough. Il comune di Rimini prova a correre ai ripari. Questa mattina l’assessore alla salute Kristian Gianfreda e l’assessore alla Protezione Civile Juri Magrini hanno fanno visita al punto tamponi sulla superstrada di San Marino, insieme ai dirigenti dell’Ausl. “Dal 1 gennaio – spiega Gianfreda – un dipendente comunale è andato in aiuto per il tracciamento e altri, scaglionati, si aggiungeranno nei prossimi giorni. Una mano importante arriva anche dalla protezione civile che, al momento, ha messo in campo 3 squadre da 2 persone, che saranno operative durante i vari turni al drive through. Faranno prevalentemente un lavoro amministrativo e di supporto, lasciando ai sanitari la loro attività specifica”.

Gianfreda e Magrini all’hub

“Siamo di fronte ad una situazione mai vista – aggiunge l’assessore –. L’incidenza dei nuovi casi è altissima, anche se per fortuna non è seguita da impennata di ricoveri, che sono 3 volte inferiori allo scorso anno e da decessi, 8 volte inferiori. Questo, però, non toglie che il carico di lavoro sia altissimo con tanti operatori dell’azienda sanitaria ma anche del comune che negli ultimi giorni sono assenti per aver contratto il covid o per quarantena“.

A differenza delle prime ondate, inoltre, l’Ausl non solo ha potenziato i posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva ma ha voluto anche preservare i posti “covid free” per garantire tutti gli altri percorsi ospedalieri, che in passato avevano subito forti rallentamenti.

Nel distretto di Rimini l’azienda sanitaria ha rafforzato la continuità medica per cercare di dare risposta anche nei giorni festivi ai tanti contagiati: si è passati da tre a sei unità di guardia  medica.