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Il libero accesso

Atteso elenco dei negozi senza pass. Zanzini: non siamo controllori

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
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mer 19 gen 2022 11:20 ~ ultimo agg. 15:08
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Dopo vari rinvii e confronti, è atteso per oggi il Dpcm chiamato ad individuare quelle attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” alle quali si potrà accedere senza il green pass. Il libero accesso dovrebbe essere garantito nei negozi che vendono generi alimentari, compresi i mercati e gli ambulanti, farmacie, parafarmacie, studi medici e veterinari, laboratori di analisi, negozi di ottica e per acquistare pellet o legna per il riscaldamento. Esclusi dal pass anche tutto il settore dei carburanti, le edicole e i negozi di beni essenziali che si trovano all’interno dei centri commerciali. Resta invece l’obbligo per accedere a librerie e tabaccai. Il governo dovrebbe comunque ufficializzare l’elenco nella giornata odierna visto che le novità entreranno in vigore dal primo febbraio. Già da oggi invece serve il green pass per accedere da barbieri, parrucchiere e centri estetici.

Molte le perplessità che arrivano dai negozianti. “Non ci possono dare anche questa responsabilità, non siamo controllori. Sono regole troppo invasive per le piccole attività” allarga le braccia il presidente di Federmoda Rimini Giammaria Zanzini spiegando a Tempo Reale (Icaro) che sarebbe l’ennesimo colpo al settore che ha perso lo scorso anno 25 miliardi di euro. Un settore, tra l’altro, che neppure i saldi sono riusciti ad aiutare.