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edizione il Ponte

"Le cronache marziane" di don Alessio sono diventate un libro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 31 dic 2021 10:40
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La sua vicenda tenne con il fiato sospeso un’intera Provincia. Lo scorso anno don Alessio Alasia, parroco di San Martino a Riccione fu ricoverato a marzo a causa del Coronavirus. Il suo corpo sembrava non reagire alle terapie, tanto che dovette ben presto entrare in terapia intensiva. Le sue condizioni di salute diventarono talmente gravi che fu tenuto in coma farmacologico per 5 settimane. Una situazione così drammatica che a più riprese il Vescovo di Rimini chiese ai fedeli di pregare per la guarigione del giovane sacerdote. Poi, finalmente, la svolta positiva, il lento recupero e il ritorno alla normalità. Ma dopo un’esperienza del genere, può esserci un ritorno alla normalità?

Cronache marziane. Verso l’infinito e oltre. Il mio viaggio verso un mondo tutto nuovo (edizioni ilPonte Rimini) è il libro in cui don Alessio Alasia si racconta. Attenzione: non è il don che si mette sul piedistallo e dopo aver “visto la luce” vuole ammorbare a tutti la sua spiegazione della vita, ma è più direttamente il racconto di come le cose semplici possono parlare alla vita di ciascuno. Il libro nasce da un desiderio diventato realtà: una rubrica che il sacerdote ha tenuto su Facebook e Instagram da ottobre 2020 a giugno 2021.

Un piccolo appuntamento settimanale nel quale, facendo tesoro di questo sguardo nuovo sulla vita e sulla realtà, ha potuto parlare con amici vicini e lontani, sulle cose più disparate. Le più semplici e le più quotidiane, che spesso sono le più difficili da capire. “Con questa rubrica ho cercato di percorrere le strade dell’uomo. – racconta don Alasia – Quelle strade che così di rado si incontrano con la Chiesa e che pure la Chiesa riconosce come sue. Soltanto che ha smarrito il linguaggio per affrontarle. Nel modo più laico possibile, come laico è il vangelo di Gesù, senza per forza cercare un significato religioso in tutte le cose. E soprattutto cercando di staccarci di dosso quella visione moralistica che affoga l’anima e non lascia spazio all’incontro, allo stupore e alla grazia”. Un punto così lontano (da qui l’evocazione di Marte compresa nel titolo, appunto) alla fine è diventato vicinissimo. Una sorta di postazione speciale.

L’appuntamento settimanale che don Alessio ha aperto facendo tesoro di uno sguardo nuovo sulla vita e sulla realtà, è diventato il libro Cronache marziane, nel quale il dialogo prosegue. Con nuovi capitoli, rispetto alla rubrica video, con rinnovato stupore e una certezza: “Per cinque mesi non ho fatto il prete. O forse l’ho fatto più che in tutta la vita”:

Nei 33 capitoletti che compongono il libro (a cui si aggiungono due Appendici e la Prefazione del Vescovo di Rimini), don Alasia si racconta, senza riserve. Emozioni e legami. La sua adolescenza e quella dei ragazzi di oggi. L’amicizia (“esiste e soprattutto fa la differenza”) e il caffè, l’imprevisto e le cure amorevoli di medici e infermieri, l’importanza dell’educazione e della scuola, la vicinanza, il desiderio e il moralismo che davvero non serve a nulla. Anzi, è deleterio. “Tutta questa vicenda mi ha tenuto lontano per un bel pezzo…
Descrivevo la sensazione di portare il casco… Mi sentivo come il personaggio del film the Martian, intrappolato sul pianeta in attesa che i suoi compagni possano tornare a recuperarlo. Aspetto il raccolto delle patate e torno, dicevo a mio nipote Stefano”. “Essendo un appassionato di guerre stellari non ho potuto fare a meno di ricollegare gli scenari che stiamo vedendo con la potenza simbolica di quella maschera. Il rumore caratteristico del suo respiro è quello di un respiratore artificiale e non a caso il suo potere occulto è quello di togliere il respiro a chi gli si oppone“.

Scrive il Vescovo Francesco Lambiasi nella Prefazione:
Il viaggio in cui il lettore è coinvolto è molto di più di un racconto di vita vissuta o di una serie di riflessioni interiori provocate dalla malattia. La definizione migliore la dà lo stesso Don quando arriva perfino a dire che il suo è un vangelo, ossia una buona notizia che lui ha ricevuto e rilanciato, gli ha aperto l’orecchio e l’anima e ora parla oltre che a lui, anche a tanti altri. È qualcosa, come dice appunto il sottotitolo, che va oltre. E siccome l’autore articola il suo itinerario attorno a un percorso fatto di parole, ne propongo alcune anch’io e mi metto in viaggio con lui”.

 

La puntata dei Giorni della Chiesa in cui don Alessio è stato ospite insieme a don Aldo Amati, di cui è in ristampa un suo libro.