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scattano i sequestri

Impresa di pulizie riminese sotto la lente della Finanza: "Evasi oltre 3 milioni, 7 indagati"

di Redazione   
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gio 2 dic 2021 17:25 ~ ultimo agg. 3 dic 13:14
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In queste ore il Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini sta dando esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Benedetta Vitolo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sette persone indagate a vario titolo per reati di natura fiscale, tra cui i responsabili legali di una società operante nelle province di Rimini, Roma e Milano, nel settore delle pulizie generali di edifici e altri servizi alle imprese, per la quale lavorano almeno una trentina di dipendenti.

Le misure adottate riguardano il divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi di imprese per la durata di un anno nei confronti di due indagati, nonché il sequestro preventivo di beni per circa 3 milioni e 400 mila euro.

L’indagine, partita dalle segnalazioni arrivate dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, ha permesso di appurare un’evasione delle imposte da parte di una società di capitali e di un consorzio, entrambi con sede in Rimini, di 3 milioni 385mila euro. Secondo gli inquirenti, sarebbero state poste in essere “operazioni simulate, oggettivamente idonee ad ostacolare l’accertamento e ad indurre in errore l’amministrazione finanziaria, indicando elementi passivi fittizi e detraendone illegittimamente la relativa imposta Iva, addebitata nelle dichiarazioni fiscali per vari anni da parte della società “madre” e delle varie cooperative solo formalmente legate alla prima.

Le imposte, stando al quadro accusatorio, venivano versate in minima parte oppure del tutto omesse. In alcuni casi la sottrazione al procedimento esecutivo tributario è avvenuta anche con la riduzione fraudolenta del patrimonio attraverso la vendita simulata di beni.