Indietro
menu
con il primario di ginecologia

Torna "Tutta salute" su Icaro tv: prima puntata sul vaccino anti-covid in gravidanza

In foto: vaccino in gravidanza
vaccino in gravidanza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 nov 2021 09:51 ~ ultimo agg. 13:18
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Inizia oggi, martedì 9 novembre, la terza stagione di Tutta Salute, la fortunata trasmissione di Icaro tv (canale 91) condotta e ideata da Lucia Renati che tratta di temi medico scientifici con medici e professionisti del settore pubblico e privato. Ospite della prima puntata sarà il dotto Federico Spelzini, primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Infermi di Rimini con il quale parleremo di vaccino anticovid in gravidanza: perché sì. In onda ogni martedì alle 20:35 dopo il tg e in replica ogni mercoledì alle 13 e domenica alle 14.

E’ un tema che divide: da un lato ci sono i timori, legittimi e comprensibili, delle future mamme. Dall’altro le statistiche e i dati scientifici, le linee guida e i continui aggiornamenti degli ultimi mesi, fino al pronunciamento del Ministero della Salute in cui si afferma che non esistono controindicazioni alla vaccinazione per le donne incinte. Quindi il vaccino anti Covid consigliato sempre e a qualunque mese della gravidanza perché le donne incinte possono andare incontro a maggiori complicazioni rispetto a chi non è in attesa di un figlio.

Approfondimento: 

Due donne in gravidanza su tre non hanno assunto il vaccino anti-Covid per paura di possibili eventi avversi sul bambino. Da quando è scoppiata la pandemia, i ginecologi rilevano l’aumentano di ricoveri di future mamme e è raddoppiato il numero di nati prematuri. Non possiamo poi dimenticare i casi di bimbi appena nati ricoverati in terapia intensiva perché attaccati dal virus. In un periodo così delicato nella vita di una donna i dubbi e le paure sono legittimi e del tutto normali, soprattutto se non c’è chiarezza assoluta nella comunicazione. Come sempre però, bisogna avere gli occhi aperti e informarsi tramite i canali giusti. I ginecologi italiani già questa estate avevano lanciato un appello per accelerare sull’estensione della vaccinazione per le donne in gravidanza. Nell’appello sottoscritto dalla – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e altre associazioni, si legge che i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), sono assolutamente sicuri sia per le donne in gravidanza, sia per le donne che allattano. Non esistono quindi controindicazioni diverse dal resto della popolazione alla vaccinazione. Il vaccino, inoltre, non influisce sulla fertilità della donna, né vi è alcun motivo per rimandare una gravidanza. Per le gestanti non vaccinate invece aumenta il rischio di complicanze materne, come accade con le altre infezioni respiratorie. Il sistema immunitario in gravidanza si modifica, per accettare che ci sia una persona con un patrimonio genetico diverso al suo interno. Sono maggiori le possibilità di sviluppare forme gravi della malattia, per questo le gestanti sono considerate soggetti fragili. Come dimostrato da studi scientifici e confermato dalle linee guida che ne sono scaturite, si può concludere che il vaccino anti-Covid in gravidanza è sicuro e non ci sono rischi che i frammenti di mRna possano ‘arrivare’ al feto e tanto meno ‘passare’ attraverso il latte perché sono molto piccoli e hanno una vita brevissima. Infine l’AIFA: «I vaccini non sono controindicati per le donne in gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità. Se la mamma attaccata dal Covid-19 sviluppa insufficienza respiratoria non ha ossigeno sufficiente non solo per sé, ma nemmeno per il piccolino nella pancia, che quindi potrebbe dover nascere anche se non è pronto. Bisogna ricordarsi che le vite a rischio sono due, quindi col vaccino le mamme proteggono loro stesse e i loro figli.