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Duro attacco

Marecchiese. Comitato Valmarecchia contro la "convenzione del nulla"

In foto: le proteste sulla Marecchiese
le proteste sulla Marecchiese
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 21 nov 2021 11:32 ~ ultimo agg. 12:56
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Il Comitato Valmarecchia Futura si scaglia contro il testo della convenzione fra le Amministrazioni locali e Anas che sta arrivando in queste settimane ai comuni. Il documento traccia l’iter verso la progettazione delle soluzioni utili ad attenuare il traffico lungo e intorno alla Marecchiese. Secondo il Comitato si tratta però “dell’ennesima puntata di una telenovela nella quale la voce della gente, le proposte che scaturiscono dal confronto, l’impegno a trovare insieme una soluzione, finiscono direttamente nella spazzatura“. Se la strada viene definita come “una emergenza che blocca lo sviluppo dei territori e contraddice i paroloni scritti sulle brochure turistiche che esaltano l’irraggiungibile entroterra“, il Comitato ritiene però che il documento sia solo “utile a prendere ancora tempo senza fissare nulla di serio e concreto“. I primi impegni sottoscritti nel protocollo firmato lo scorso febbraio prevedeva i progetti entro un anno: “adesso arriva la ‘convenzione del nulla’” attacca il Comitato, nella quale “c’è scritto che entro la fine del 2022 si potrà avere un’idea di quel che si potrà fare, a partire da documenti nei quali c’è scritto che nulla si può fare. Sempre che non ci siano buone motivazioni per andare oltre quella data per ‘imparare’ quanto serve. Perché è prevista anche questa possibilità“. “Non c’è scritto – prosegue il Comitato – quali sono le basi su cui ragionare (forse i rilevamenti sul traffico fatti durante il lockdown?) e gli obiettivi da raggiungere, non c’è un’idea, c’è un muro rispetto ad ogni tentativo di confronto reale con i cittadini e le imprese“. Ma le critiche  non si fermano a questo: “c’è l’impegno della provincia a spendere ben 5.000 euro per garantirsi il coordinamento. E c’è, lo diranno forte strombazzando le firme, lo ‘storico’ impegno comune a condividere (a prezzi da black friday) i nostri guai quotidiani. Sulla titolarità di chi indicherà il professionista per lo studio di fattibilità, il testo è proprio un’opera d’arte di perfetto burocratese. A scanso di equivoci e di frasi artatamente equivoche, il Comitato auspica che siano i Comuni a decidere il nome del professionista. Ma soprattutto, in quella convenzione non c’è una visione, solo il ritornello che per tutti la Marecchiese è importante“. Amara la conclusione a cui arriva il Comitato: “mentre in giro per la Regione fioccano interventi già finanziati per risolvere altrettanti problemi di viabilità, qui in periferia siamo ancora a ripararci dietro al fatto che la Marecchiese purtroppo non è concretamente prevista nel PRIT della Regione e quindi… Come se l’esclusione, per quanto riguarda la ‘strada’, non fosse l’esito della fallimentare amministrazione del territorio e l’ulteriore conferma che il peso specifico di questa parte della Romagna, nelle scelte regionali, è quasi irrilevante. C’è sempre spazio, ci mancherebbe per molti sorrisi, parole di circostanza e strette di mano. In particolare nei tour elettorali“.