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Confartigianato Demaniali

Bolkestein, slitta pronuncia. Vanni: politica prenda in mano la situazione

In foto: Mauro Vanni
Mauro Vanni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 21 ott 2021 13:58
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Nel pomeriggio di mercoledì era atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla validità delle leggi che sospendono la direttiva Bolkestein per prorogare fino al 31 dicembre 2033 i diritti attuali sul demanio marittimo a scopo turistico-ricreativo. Il pronunciamento è però slittato e non è escluso il ricorso alla Corte di Giustizia Europea.  “Dalle prime notizie giunte – commenta Mauro Vanni, Presidente Confartigianato Demaniali è emerso che vi è stato interesse e attenzione alle tesi dei balneari e questo fa ben sperare. Tuttavia sapremo entro fine anno, speriamo, quale sarà il parere del Consiglio di Stato a proposito della estensione al 2033 delle concessioni balneari. Non abbiamo elementi per pensare che possa prevalere il rinvio alla Corte di Giustizia Europea, ma tutto è possibile. Siamo in attesa, come tutti“. Vanni auspica che “la politica prenda in mano la situazione ed eserciti la sua prerogativa di decidere con equità, nel rispetto degli interessi e delle persone. Tocca proprio alla politica dare contenuti ad una legge chiara e definitiva. Il presidente di Confartigianato Demaniali ricorda la richiesta di “spazio per il legittimo affidamento, per il riconoscimento del valore delle imprese, per una valutazione degli interessi transfrontalieri delle concessioni e sulla disponibilità dei beni concessori. Sono elementi decisivi per liberare gli investimenti e partecipare a processi innovativi che stanno investendo tante località balneari.

Ogni decisione – conclude Vanni – deve prendere atto e valorizzare ciò che è accaduto sulle aree demaniali, con investimenti e sacrifici degli imprenditori, stabilendo il ruolo fondamentale degli operatori balneari nel successo del modello turistico di tantissime località italiane“.