Bolkestein, slitta pronuncia. Vanni: politica prenda in mano la situazione
Nel pomeriggio di mercoledì era atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla validità delle leggi che sospendono la direttiva Bolkestein per prorogare fino al 31 dicembre 2033 i diritti attuali sul demanio marittimo a scopo turistico-ricreativo. Il pronunciamento è però slittato e non è escluso il ricorso alla Corte di Giustizia Europea. “Dalle prime notizie giunte – commenta Mauro Vanni, Presidente Confartigianato Demaniali – è emerso che vi è stato interesse e attenzione alle tesi dei balneari e questo fa ben sperare. Tuttavia sapremo entro fine anno, speriamo, quale sarà il parere del Consiglio di Stato a proposito della estensione al 2033 delle concessioni balneari. Non abbiamo elementi per pensare che possa prevalere il rinvio alla Corte di Giustizia Europea, ma tutto è possibile. Siamo in attesa, come tutti“. Vanni auspica che “la politica prenda in mano la situazione ed eserciti la sua prerogativa di decidere con equità, nel rispetto degli interessi e delle persone. Tocca proprio alla politica dare contenuti ad una legge chiara e definitiva“. Il presidente di Confartigianato Demaniali ricorda la richiesta di “spazio per il legittimo affidamento, per il riconoscimento del valore delle imprese, per una valutazione degli interessi transfrontalieri delle concessioni e sulla disponibilità dei beni concessori. Sono elementi decisivi per liberare gli investimenti e partecipare a processi innovativi che stanno investendo tante località balneari“.
“Ogni decisione – conclude Vanni – deve prendere atto e valorizzare ciò che è accaduto sulle aree demaniali, con investimenti e sacrifici degli imprenditori, stabilendo il ruolo fondamentale degli operatori balneari nel successo del modello turistico di tantissime località italiane“.