Rimini-Prato 3-0, il dopogara


Le dichiarazioni al termine di Rimini-Prato 3-0 (leggi notizia).
Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico del Rimini, Marco Gaburro: “Era il Rimini che speravo di poter arrivare a vedere alla prima giornata: ho visto la squadra fare molto di quello che proviamo. C’era un avversario che si giocava la partita a viso aperto, questo ci permetteva di sfruttare certe caratteristiche che abbiamo. Avevo detto alla squadra di stare molto tranquilla nel primo tempo perché la partita avrebbe presentato spazi quasi inaspettati nel secondo tempo, e così è stato. Mi sono un po’ arrabbiato a fine primo tempo. Mi fa piacere vedere che il pubblico fosse soddisfatto, ma io avevo visto cose che già mi aspettavo e volevo un po’ più di determinazione negli ultimi venti metri: sembrava che arrivassimo in zona cross o comunque dentro l’area e fossimo quasi contenti di essere arrivati lì. E questa è una cosa pericolosa, soprattutto nelle prime partite. Non puoi mai sapere, una mezza occasione può sempre capitare agli avversari, e la sensazione era che si trattasse di una partita da chiudere. Penso che la squadra poi nel secondo tempo lo abbia fatto con determinazione e anche abbastanza in fretta”.
Avete corso pochi pericoli e mantenuto inviolata la porta. “Sul finire ha fatto molto bene Marietta, però la squadra deve avere sempre mentalità perché comunque non prendere gol è importante, dà fiducia a tutti. È vero che nella prima giornata a livello di tenuta qualcuno ha un po’ sofferto, chi non ha potuto usufruire del cambio, però quella mentalità, quella voglia di non prendere gol la volevo vedere ed era importante secondo me finire con la porta inviolata. Faccio i complimenti alla squadra, che ha fatto, per essere la prima giornata, una partita buona”.
Germinale è finito in tribuna per scelta tecnica. “Io in questo momento ho tre centravanti, uno dei tre over se ho la squadra al completo va sempre in tribuna. Oggi è andato Germinale, altre volte andrà qualcun altro. L’unico che ha ancora qualche problema fisico è Kamara”.
Nessun problema per Contessa, uscito anzitempo. “È un problema cronico il suo, non va letto come un ritardo di condizione. È una situazione sua, che ogni tanto gli capita, più di stress che di condizione, era un cambio che avevamo già pronto: Haveri sarebbe entrato comunque”.
Sull’interpretazione della gara. “Questo è un tipo di gara che è andata esattamente come avevamo pensato, dal punto di vista di come l’avversario l’ha interpretata e del tipo di partita che c’era da fare nel primo tempo e nel secondo. Ci saranno partite completamente diverse. Una squadra che vuole arrivare davanti deve saper fare diversi tipi di calcio: oggi aveva la possibilità di usare l’ampiezza e la profondità e le ha usate bene, ci saranno delle partite dove l’ampiezza e la profondità non ci saranno e dovremo fare altre cose. Quindi da questo punto di vista ci prendiamo questi tre punti, ma siamo solo all’inizio. Andremo a studiare di volta in volta che tipo di partita andremo a trovare per farci trovare pronti. Però la squadra deve rispondere presente tutte le volte, questa è la prima e lo ha fatto”.
Gaburro è soddisfatto della tenuta dei suoi attaccanti. “Sono contento della risposta fisica degli attaccanti: Gabbianelli ha dato tutto, aveva un accenno di crampi anche lui, Tomassini aveva qualche allenamento in meno nelle gambe, era un cambio preventivato anche il suo, però è riuscito a trovare il colpo nel momento giusto, anche il secondo che era anche più importante, è stato sfruttato per tutto quello che poteva dare in una giornata come oggi, e Ferrara ha fatto addirittura 90 minuti, che è una cosa molto positiva per un attaccante che ha corso così durante tutta la partita”.
Le candidate alla promozione in questa prima giornata hanno fatto tutte il loro dovere. “Io penso che bisogna aspettare 6-7 partite per capire effettivamente i valori. Diciamo che tra tutte le squadre indicate come di vertice l’unica che aveva uno scontro diretto eravamo noi”.
Sul Prato. “Per me è una buona squadra, si è visto nei primi venti minuti. Penso che abbia fatto fatica perché abbiamo fatto una buona partita noi”.
Tocca poi a Simone Tomassini, attaccante Rimini Calcio, autore di una doppietta: “Ho fatto semplicemente quello che dovevo fare, mi è andata anche bene. Sono contento”.
Sull’infortunio di precampionato. “È stata una distorsione alla caviglia, fa parte del mestiere e non c’è problema”.
I due gol di oggi: “In occasione del primo ha fatto una gran cosa Antonio (Ferrara, ndr), che ha preso il rigore, il mister aveva messo me e Gabbianelli rigoristi, me la sono sentita di batterlo e l’ho battuto. Per il secondo ha fatto una bella giocata Kevin (Haveri, ndr), è una giocata che fa spesso: sapevo che sarebbe arrivato in fondo e avrebbe messo un cross in mezzo forte. Ho battezzato un punto e mi ha sbattuto addosso praticamente, un gol da opportunista. Sono molto contento più che altro per la vittoria, era importante rompere il ghiaccio, siamo partiti bene, e questa era la cosa più importante”.
Una gara rimasta aperta troppo a lungo secondo il bomber del Rimini. “Avremmo potuto chiuderla prima, però ci sono anche gli avversari. Nell’arco dei 90 minuti siamo andati bene. Siamo stati bravi a chiuderla nel secondo tempo, anche grazie a una bella parata di Marietta nei minuti finali. Penso che la prestazione sia stata buona, soprattutto essendo alla prima di campionato”.
Autore del gol del 3-0 il centrocampista Andrei Tanasa. “Era fondamentale partire bene, ci siamo riusciti. Il gol? È uno schema che proviamo sempre in allenamento, ero là e ho avuto un po’ di fortuna. Siamo partiti forte e va tutto per il meglio”.
Qual è la cosa che le è piaciuta di più del Rimini oggi? “La coesione di squadra: ci siamo aiutati a vicenda quando abbiamo sbagliato, ci sono stati momenti difficili in cui abbiamo sofferto, però abbiamo sofferto da gran squadra e questa è una nota positiva”.
Sul Prato: “È una bella squadra, e se non chiudi le partite e le lasci sull’1-0 chiunque ti può punire. Siamo stati bravi a chiuderla, anche se secondo me avremmo potuta chiuderla prima, però non abbiamo rischiato quasi niente, quindi sono contento per come abbiamo reagito”.
Chiusura con il tecnico del Prato, Luigi Pagliuca. “Io il primo tempo l’ho visto molto equilibrato, l’ha deciso un rigore ingenuo. Noi abbiamo avuto un’occasione: c’era soltanto da spingerla dentro. Gli episodi ci hanno un po’ penalizzato. Sappiamo che Rimini ha una grande squadra, di grande blasone, però il primo tempo è stato molto equilibrato, abbiamo concesso poco e niente. Nella ripresa, nei primi cinque minuti, non siamo partiti benissimo. Poi ci siamo ripresi e abbiamo preso quel gol Siamo ancora un po’ ingenui, avevamo sei under in campo nel primo tempo, non era facile e il Rimini è una squadra esperta. A noi ci devono calpestare sette volte e non ci danno fallo, gli altri appena li toccano prendono punizione. È una questione di esperienza. Dobbiamo migliorare su queste cose qui, però la squadra secondo me ha tenuto bene il campo. Il Rimini ha grossa qualità ed è normale un po’ soffrire”.