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Richiesta al ministro

Latino nelle scuole. Qualche giorno fa l'interrogazione del senatore Barboni (Fi)

In foto: Antonio Barboni
Antonio Barboni
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 20 set 2021 19:00 ~ ultimo agg. 21 set 19:06
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La proposta di reintrodurre lo studio della lingua latina nelle scuole, oggi avanzata dalla candidata Gloria Lisi, era stata anticipata qualche giorno fa da una interrogazione al ministro all’istruzione firmata, tra gli altri, anche dal senatore riminese di Forza Italia Antonio Barboni.

il Testo

Premesso che:
a partire dall’anno scolastico 1977/78 l’insegnamento della lingua latina nella scuola media italiana è stato abolito con legge n. 348 del 16 giugno 1977;
nel corso degli anni la padronanza della lingua latina ha garantito ad intere generazioni di studenti di avere una preparazione più completa basata sulla conoscenza, sulla metodica di studio e sull’ interpretazione semantica;
nel corso degli ultimi anni molte scuole stanno rivalutando l’introduzione di questa materia già dalla scuola secondaria di primo grado, riconoscendone l’importanza a livello formativo per gli studenti;
diversi studiosi continuano a sostenere che dal punto di vista metodologico la lingua latina non è solo una lingua antica ma innanzitutto è esercizio del pensiero, favorisce il miglioramento della conoscenza della lingua italiana, la formazione della personalità complessiva degli alunni e ne allena il senso critico;
rispetto alle perplessità degli studenti e di diversi genitori, lo studio della lingua latina dovrebbe essere non solo un’occasione di riflessione sulla lingua italiana ma soprattutto uno stimolo ad interpretare il mondo classico in chiave moderna, analizzando il pensiero degli antichi per comprendere meglio il confronto tra culture e i mutamenti culturali cui la nostra società va quotidianamente incontro;
recentemente il ministro dell’istruzione inglese, Gavin Williamson, ha comunicato che l’insegnamento della lingua latina verrà inserito in 40 scuole secondarie statali, per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni a partire da settembre 2022 e con un investimento di oltre 4 milioni di sterline da parte del governo, per contrastare la reputazione elitaria dello studio della lingua classica, innalzare gli standard scolastici e assicurare che tutti gli studenti abbiano accesso ad un curriculum ampio e ambizioso;
per sapere se:
il ministro in indirizzo voglia valutare la possibilità di reintrodurre l’insegnamento della lingua latina nelle scuole secondarie di primo grado, non solo alla luce delle sollecitazioni di diversi studiosi ma soprattutto riconoscendo il grande valore formativo di questa disciplina, funzionale al perfezionamento della comunicazione nella lingua italiana e alle competenze interpersonali, sociali e di cittadinanza, fondamentali per il percorso di crescita dei nostri studenti.