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una storia a lieto fine

Carolina, tartaruga cieca, torna in mare dopo 3 anni e mezzo di cure

In foto: la tartaruga Carolina pronta a tornare libera
la tartaruga Carolina pronta a tornare libera
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 set 2021 19:18
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Domenica Carolina ritorna in libertà. Torna nel mare che le manca da 3 anni e mezzo. Un lungo periodo che è stato necessario per curarla e riabilitarla. La tartaruga, della specie Caretta caretta, era stata trovata di fronte all’Acquario di Cattolica il 23 marzo 2018: spiaggiata a causa delle forti mareggiate, misurava appena 22 cm per 1,4 kg. Carolina però, a differenza delle altre piccole tartarughe salvate in quei giorni e ricoverate al Centro di Recupero Tartarughe Marine di Fondazione Cetacea a Riccione, è un caso un po’ particolare: è cieca. Per questa ragione per lei è stato creato un progetto che negli anni ha visto sperimentare nella vasca arricchimenti ambientali per stimolarla ad orientarsi, cacciare, trovare autonomamente il cibo grazie ai sensi rimanenti.

Il progetto “Carolina”, spiega Fondazione Cetacea, ha poi subìto un ulteriore sviluppo: dai primi di agosto 2021 la giovane tartaruga è stata inserita nella caletta recintata in mare creata per la riabilitazione delle tartarughe a Baia Flaminia a Pesaro, come era stato lo scorso anno per le tartarughe Alessandra e Faustina: in entrambi i casi, i due esemplari sono stati rilasciati in natura dopo una breve permanenza. Carolina è stata monitorata in maniera molto più capillare, utilizzando anche mezzi tecnici come droni e go Pro, per valutare il suo comportamento in un habitat naturale protetto: la durata delle sue immersioni, se nuota sul fondo, se riesce a cacciare e procurarsi cibo in autonomia.
Questa osservazione non sarebbe stata possibile, ricorda la Fondazione, senza i soci e volontari pesaresi che grazie al Comune di Pesaro hanno realizzato un’apposita recinzione in mare concepita con tutti gli accorgimenti per la sperimentazione relativa a Carolina. Ringraziamenti arrivano anche per il vicesindaco Daniele Vimini e il comandante capitano di fregata Barbara Magro, che ha garantito l’appoggio delle istituzioni marittime pesaresi.
Il monitoraggio, della durata di più di un mese, 24 ore su 24, ha dato esito positivo e così Carolina, che adesso pesa 8kg, è pronta ad andarsene.
Gli addetti ai lavori ricordano che, a differenza degli esseri umani, molti animali, tra cui appunto le tartarughe, si affidano più ai sensi dell’olfatto e del tatto, anziché della vista. Nella sua vita di subadulta, la Caretta caretta passa parte del tempo sui fondali, dove non arriva la luce della superficie, e sfrutta l’olfatto per procacciarsi il cibo: comportamento di caccia che diventa preferenziale in età adulta, ma che Carolina ha già dimostrato di prediligere, con lunghe apnee alla ricerca di cozze sugli scogli posizionati sul fondale della sua caletta.
In accordo con i veterinari e il suo team di esperti, Fondazione Cetacea Onlus ha ritenuto importante la stimolazione di Carolina, per riabituarla alla vita in mare aperto. Il rilascio avverrà domenica 5 settembre 2021 al largo di Pesaro nei pressi di un allevamento di cozze: l’area è stata scelta per garantire all’atto del rilascio una maggior sicurezza.

I soggetti coinvolti nel progetto Caletta di Pesaro sono: Fondazione Cetacea ONLUS, Parco del San Bartolo, Comune di Pesaro, Guardia Costiera Pesaro.