Tuffi nel porto a pochi metri dalle imbarcazioni, tragedia sfiorata a Bellaria
Nei giorni scorsi, la polizia Locale di Bellaria Igea Marina ha proceduto, insieme alla Guardia costiera, a nuovi controlli sul porto canale volti a contrastare il fenomeno dei tuffi in acqua, espressamente vietati in quel tratto poiché rappresentano un gesto pericolosissimo ed irresponsabile: per il disturbo alla navigazione e, soprattutto, per la sicurezza di chi finisce in acqua a pochi metri dalle eliche delle imbarcazioni. Una bravata che ha rischiato ancora una volta di sfociare in tragedia e che nei scorsi giorni è costata a tre adolescenti, tutti turisti provenienti da Emilia e Lombardia, un verbale da 200 euro ciascuno, oltre ad una sonora ramanzina. Da inizio luglio sono stati 9 i verbali elevati.
Sempre di recente, gli agenti della Locale sono intervenuti in orario notturno in una spiaggia della zona Cagnona, dove erano stati segnalati assembramenti di giovani e musica ad alto volume. Sorpresi una ventina di giovani in tutto. Se molti di loro se la sono cavata con un controllo e l’intimazione ad allontanarsi, due di questi – un residente e un turista lombardo, entrambi 20enni – sono stati trovati in possesso di modiche quantità di stupefacente, che stavano anche consumando: per loro è scattata la contestazione con sequestro della droga, e conseguente segnalazione alla prefettura quali assuntori.
Infine, un uomo che si guadagna da vivere con spettacoli in strada è stato denunciato per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità. Durante un controllo di circa due settimane fa, infatti, l’individuo aveva fornito agli agenti false generalità: rintracciato e identificato a seguito di accertamenti, è stato convocato in Comando, dove si è proceduto alla denuncia.