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No a 'opposizione compiacente'

Raffaelli e Fabbri su Ravaglioli candidato; basta 'usato scaduto', ipotesi espulsione

In foto: Elena Raffaelli
Elena Raffaelli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 17 ago 2021 15:22 ~ ultimo agg. 15:54
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Per ora si tratta di voci non confermate, ma l’ipotesi di una candidatura di Alessandro Ravaglioli con una propria lista scuote il centrodestra riminese. Sul tema intervengono la parlamentare Elena Raffaelli, responsabile provinciale della Lega a Rimini, e Oscar Fabbri, responsabile della Lega comunale, già scesi in campo a sostegno di Enzo Ceccarelli. Una scelta, quella di una lista del centrodestra in opposizione al percorso già intrapreso, che confermerebbe una sorta di scelta nascosta del centrodestra di non voler amministrare la città preferendo restare all’opposizione senza assumersi la responsabilità. E, dopo una poco diplomatica definizione di ‘usato scaduto’, arriva il messaggio finale a Ravaglioli, attualmente esponente della Lega: se si candidasse, in molti sono pronto a chiederne l’espulsione.

“Lo invitiamo a riflettere sul significato di questa sua decisione, che, se si concretizzasse, andrebbe a legittimare le pesanti perplessità rappresentate per settimane all’interno dell’area del centrodestra riminese su una sua eventuale candidatura. Perplessità basate sul modello della cosiddetta ‘opposizione compiacente’ che forse ha potuto funzionare in passato ma oggi no. I tempi, infatti, sono cambiati. A Rimini il centrodestra può vincere. Non è certo più il momento di fare ‘melina’, traendo soddisfazione dalla primazia nei banchi dell’opposizione, senza assumersi vere responsabilità per la città e guardandosi bene dal creare grossi problemi alla maggioranza di sinistra. Oggi al centrodestra e certamente alla Lega il piccolo cabotaggio sta stretto: abbiamo un progetto complessivo e vincente per Rimini e vogliamo poterlo mettere in pratica. Di qui la valutazione che fosse preferibile puntare su un candidato di grande esperienza fuori dai giochi cittadini, piuttosto che su un ‘usato’ ormai scaduto dal punto di vista amministrativo. Il Ravaglioli pensiero, che leggiamo sulla stampa, ci sta dando pienamente ragione. Sbertucciare le scelte dell’area di centrodestra, entrando in competizione esplicitamente contro il candidato dell’area in cui Ravaglioli afferma di riconoscersi, è una provocazione scomposta e poco meditata. Crediamo, infine, che per Ravaglioli sia chiuso anche il ‘capitolo Lega’, dopo la transumanza da FI e dal PDL. Siamo infatti propensi, spalleggiati da soci e militanti, a chiedere la sua espulsione dal Movimento non appena scatterà la decisione a candidarsi”.