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in piazzetta San Martino

Pestaggio davanti al pub. L'aggredito lancia un appello

In foto: Marius Crismaru
Marius Crismaru
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 ago 2021 14:58 ~ ultimo agg. 6 ago 12:42
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Prima un pugno al volto e poi, quando è caduto a terra, calci e violenti colpi che gli hanno provocato una frattura al cranio e politraumi al viso, con una brutta lesione all’occhio sinistro. Vittima del pestaggio, avvenuto il 2 maggio scorso in piazzetta San Martino a Rimini, il 35enne Marius Crismaru. Marius non sa chi lo abbia colpito e ora, tramite una lettera scritta con il suo legale,  l’avvocato riminese Alessandro Pierotti, ha deciso di lanciare un appello a tutti coloro che quel giorno, tra le 17,30 e le 18, si trovavano in piazzetta, e possano avere informazioni utili per risalire ai suoi aggressori.

Non ricorda nulla di quel pomeriggio, solo che è stato colpito mentre stava bevendo un drink con alcuni colleghi, che dopo il pestaggio lo hanno soccorso e portato in ospedale sanguinante e dolorante. All’origine dell’aggressione ci sarebbe un colpo involontario che il 35enne, in mezzo alla folla che gremiva la piazzetta, avrebbe dato ad una persona. La stessa che ha risposto, a quella che pensava fosse una provocazione, con un violento pugno che lo ha fatto cadere e che, insieme ad altri, avrebbe continuato ad infierire su di lui anche quando era accasciato a terra. Le persone che dopo l’episodio sono state ascoltate dai carabinieri non sono state in grado di fornire nessuna informazione utile. “Immagino e capisco – afferma il 35enne – la volontà della gente di non rimanere coinvolta in una vicenda che non la riguarda personalmente; io stesso ho il timore di passeggiare per strada con la mia famiglia e di incrociare il mio/i miei aggressore/i, senza riconoscerlo/i”.

Quando mi sono svegliato in ospedale – racconta Marius – mi è stato riferito che una persona mi avrebbe colpito facendomi cadere a terra e lì, ancora disteso e inerte, ha infierito su di me con calci e pugni, aiutato da altri ragazzi. Sembra che all’origine del pestaggio ci fosse stato un contatto involontario da parte mia. Io non ricordo nulla, sono svenuto e ho riportato “politrauma cranio-facciale, con frattura della teca cranica parietale sinistre, fratture multiple del maxillofacciale orbita sinistra, otorragia sub lussazione rotativa e focolaio lacero contusivo celebrale”. Per questo motivo non ho ricordi dell’accaduto. Mi sono deciso a rivolgermi al senso civico delle persone. Pare strano che proprio nessuno, anche se il locale era pieno di persone e in orario aperitivo, possa riferire degli autori del pestaggio. E’ per questo che rivolgo appello a chiunque fosse presente ai fatti, il 2 Maggio 2021 verso le ore 17:30/18:00 presso il Pub La Brezza, invitando a non avere paura, il suo nominativo non sarà reso pubblico, deve solo prendere contatti con i Carabinieri di via Destra del Porto per aiutarli a trovare gli autori dell’ingiustificato e brutale pestaggio”.

A sostenere l’appello del 35enne anche il suo avvocato: “Il mio assistito –  spiega Pierotti – è ancora fortemente provato da quanto accaduto, è alla ricerca spasmodica della verità e dei responsabili dalla sua aggressione. Le conseguenze, specie quelle fisiche, sono ancora oggi tangibili. Il ragazzo, un onesto lavoratore in passato impiegato presso un noto autolavaggio sulla via Marecchiese, non è più lo stesso. Confido che questo pubblico appello possa smuovere la coscienza di coloro che hanno visto e che sino ad oggi non hanno inteso parlare”.