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"identità dei luoghi"

No tax area in tutta la città. La proposta del candidato Sadegholvaad

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 13 ago 2021 13:11
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Identità dei luoghi, basta alla realizzazione di nuovi grandi centri commerciali e sostegno al piccolo commercio di prossimità e qualità. Il candidato sindaco del centro sinistra Jamil Sadegholvaad propone una no tax area città.

Si sta facendo strada – dice il candidato – una  cultura che chiede di integrare sempre più il commercio all’identità dei luoghi, con il ritorno a una visione di città che preferisce una distribuzione omogenea dei servizi pubblici, e un negozio o una bottega svolgono un servizio pubblico, piuttosto che proseguire con la centralizzazione del commercio solo in grandi strutture.

Personalmente – aggiunge – non credo e non vedo più sul territorio riminese l’atterraggio di ulteriori maxi strutture commerciali, e non solo per i paletti inseriti nella pianificazione provinciale. L’idea di città del domani è direttamente connessa all’armonia di tutte le sue parti. Ogni area deve potere contare su servizi primari, integrati e connessi con le altre parti di città, ma in ogni caso autosufficienti”.

L’entroterra collinare ormai da anni subisce uno svuotamento delle attività commerciali di base a favore di insediamenti prettamente turistici. Anche i luoghi decentrati del territorio comunale di Rimini cominciano ad avere di questi problemi. Non possiamo permettercelo. Così come continueremo a intervenire per realizzare opere pubbliche in questi luoghi (penso alla realizzazione già in corso delle nuove piazzette nelle frazioni), così attiveremo nuove iniziative per ‘spingere’ l’insediamento delle attività commerciali di basesoprattutto nel territorio sopra la Statale, attraverso uno specifico pacchetto di agevolazioni tributarie“.

L’idea di Sadegholvaad è quella di una ‘No tax area Città’ che “riprendendo le caratteristiche di quella già attivata per centro storico e zona mare, agevoli la nascita di negozi e botteghe di vicinato nelle aree periferiche. L’ipotesi su cui stiamo lavorando è quella di una esenzione dal pagamento dei tributi nella fase di avvio dell’attività, di scontare gli stessi tributi per i proprietari che affittano i locali per i negozi e, in più, individuare là dove ci sono immobili comunali che possano ospitare attività commerciali a un costo di affitto molto agevolato almeno per i primi due anni di attività”.