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al parco della pace

Il candidato Gessaroli incontra il comitato Ventena

In foto: l'incontro con il comitato Ventena
l'incontro con il comitato Ventena
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 ago 2021 13:29
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Ieri sera, il candidato di Alleanza Civica per Cattolica Massimiliano Gessaroli ha incontrato i rappresentanti del Comitato Ventena, al Parco della Pace. Diversi i temi affrontati a partire dalla viabilità di via Allende: “troppo spesso intasata dall’enorme traffico che si riversa da San Giovanni in Marignano e dall’autostrada, non solo per gli utenti diretti a Cattolica, ma anche per quelli che devono andare a Misano o Gabicce , dovuto alla cattiva conoscenza topografica stradale, ad una ridotta segnaletica orizzontale, ma anche una vera predilezione a transitare per il centro di Cattolica. Situazione che si esaspera ancora di più al minimo temporale per la caduta degli aghi dei pini.

Un secondo problema in via Allende deriva dalla pista ciclabile posta sul marciapiede: “non permette il passaggio concomitante di pedoni e ciclisti ed, in taluni tratti, interrotta da parcheggi. È chiaro che servirà una ciclabile vera e propria, che risponda agli adeguati criteri di sicurezza in questa importante arteria di comunicazione. Entrambe queste problematiche, per la loro soluzione, devono comunque passare attraverso una rielaborazione complessiva della viabilità e mobilità della città, così come la mancanza di marciapiedi nelle strade limitrofe al Parco della Pace“.

Grande spazio del confronto dedicato al parco della pace, che ospitava l’incontro: “Ci sono state illustrate le potenzialità del Parco – ha spiegato Gessaroli -, con le sue innumerevoli attività sportive, sociali e aggregative, ma che avrebbe bisogno di un programma di manutenzione più articolato e continuativo, oggi in parte lasciato ai volontari del quartiere, ma che non appare completamente sufficiente al mantenimento delle opere strutturali ed arboree presenti. Ci è stato inoltre riferito un elemento che ha generato un grande stupore tra i residenti, ovvero la recinzione attorno al nuovo velodromo che, di fatto, fa ipotizzare  le condizioni per un utilizzo pressoché personale o limitato di tale struttura».

Gessaroli ha ribadito anche la sua contrarietà allo spostamento della scuola Repubblica: “Abbiamo elencato  tutte le strane ipotesi dell’amministrazione per cui la scuola non poteva essere ricostruita nella stessa sede dove si trovava: numero di piani, area complessiva della superficie, tutte non veritiere e le altre che riguardavano gli immobili che in successione l’avrebbero dovuta sostituire (appartamenti, Rsa e centro civico con project financing), prima con un valore di vendita di 1.200 mila euro ed ora 2 milioni di euro. Oltretutto, la costruzione della nuova scuola, per ora, non si può fare, perché il progetto presentato non ha ottenuto l’avallo di “Romagna Acque”, visto che nel terreno predestinato decorrono importanti tubature, anche di oltre un metro di diametro, che raccordano i vari pozzi e concorrono al rifornimento idrico della zona, che risulta una problematica ancora non superata».

Il comitato si è detto anche preoccupato per gli sversamenti ciclici nel torrente Ventena che, “improvvisamente, determinano un cambiamento del colore delle acque e la comparsa di un importante fetore, mentre dalla sua parte più a monte, prospiciente San Giovanni In Marignano, vengono trasportati residui di vario tipo anche con tronchi di grosse dimensioni. Una criticità certamente da risolvere in collaborazione con l’amministrazione di San Giovanni in Marignano“.