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A riccione

Goletta Verde: foce del Marano a Riccione ancora fortemente inquinata

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 7 ago 2021 15:33 ~ ultimo agg. 15:38
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Come da 10 anni a questa parte, la foce del fiume Marano a Riccione risulta fortemente inquinata. E’ quanto emerge dai campionamenti effettuati dalla Goletta Verde di Legambiente in 11 punti del litorale emiliano romagnolo. Oltre al Marano, l’unico con valori fuori norma è la foce del canale Ferrari in località Punta Marina a Ravenna (novità di quest’anno). Regolari invece i campionamenti negli altri tratti riminesi presi in esame: la spiaggia a sud foce fiume Uso a Bellaria Igea Marina, la spiaggia sud Foce Marecchia a san Giuliano Mare di Rimini e la foce del Ventena a Cattolica.

La situazione delle acque nella nostra regione a livello generale può dirsi soddisfacente – dichiara Paola Fagioli, Direttrice Legambiente Emilia Romagna , ma non dobbiamo abbassare la guardia: la foce del Marano a Riccione risulta, dallo storico dei nostri campionamenti, fortemente inquinata da 10 anni. Questo significa che nulla è stato fatto per migliorare la depurazione, e che persistono le criticità alle foci dei fiumi. Ad aggravare la situazione c’è da evidenziare che questa foce si trova al centro di una spiaggia frequentata dai bagnanti. Per questo segnaleremo, ancora una volta, le criticità riscontrate da Goletta Verde alle autorità preposte per avviare delle indagini serie per capire l’origine di questo inquinamento e garantire un miglioramento della depurazione, tutelando la salute dei cittadini e delle cittadine.

Per quanto riguarda l’informazione ai cittadini, il cartello di divieto di balneazione è stato notato in tutte le foci campionate tranne alla foce del fiume Uniti in località Lido Adriano a Ravenna. Mentre solo alla foce del Rubicone è stata notata anche cartellonistica con informazioni sulla qualità delle acque, obbligatoria da diversi anni. “L’obiettivo di Goletta Verde è proprio quello di andare a scovare le criticità della mancata depurazione. Non potremo fare questo lavoro senza l’indispensabile aiuto di centinaia di volontari e volontarie in tutta Italia – dichiara Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde -. Sull’efficientamento dei sistemi di depurazione il nostro Paese registra un ritardo cronico dal momento che ben 1 italiano su 4 non è servito da un sistema di depurazione efficiente. Non dimentichiamo che l’Italia deve fare i conti con le quattro procedure di infrazione europee per non esserci adeguati alla direttiva comunitaria sui reflui, due delle quali si sono trasformate in multe che stiamo già pagando. É davvero arrivato il momento di correre ai ripari, pianificando e programmando importanti investimenti per costruire nuovi depuratori, efficientare quelli già esistenti e contrastare in maniera sempre più decisa le illegalità