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Unico in provincia

CBR, trovato l'accordo per il rinnovo del contratto aziendale

In foto: Cooperativa Braccianti Riminese
Cooperativa Braccianti Riminese
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 1 lug 2021 18:05 ~ ultimo agg. 18:53
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I sindacati hanno trovato l’accordo con la Cooperativa Braccianti Riminese per l’accordo aziendale di terzo livello sottoscritto in edilizia. Sono le stesse parti sociali a comunicarlo con una nota congiunta. Si tratta dell’unico accordo di questo tipo in provincia. Mercoledì prossimo l’ipotesi verrà sottoposta al giudizio dell’assemblea dei lavoratori. La CBR conta 278 dipendenti, di cui 121 soci lavoratori.

La nota dei sindacati

Tre anni fa firmammo il primo contratto aziendale, oggi abbiamo raggiunto l’accordo per il rinnovo. Nel territorio di Rimini, quello con la CBR (278 dipendenti, di cui 121 soci lavoratori) è l’unico accordo aziendale di terzo livello sottoscritto in edilizia. Mercoledì 7 luglio 2021 l’ipotesi verrà sottoposta al giudizio dell’assemblea dei lavoratori.

L’edilizia è in crescita, purtroppo però è anche il settore che registra il maggior numero di infortuni sul lavoro. La sicurezza, il lavoro regolare e la legalità, insieme al miglioramento degli aspetti economici e normativi sono i punti qualificanti su cui è stata raggiunta l’intesa.

Si legge infatti al punto 2 che “le Parti convengono che la prevenzione in materia di sicurezza riveste carattere di assoluta priorità nella Cooperativa. Rilevante deve apparire il coinvolgimento degli RLS e il loro approccio proattivo nella condivisione, attuazione e monitoraggio delle misure necessarie a prevenire infortuni in cantiere.
Al fine di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro, viene istituito, con cadenza annuale, un apposito incontro. Tale incontro vedrà la partecipazione, dei funzionari della Cooperativa, degli RLS, dell’RLST, dell’RSPP e del medico aziendale per analizzare l’andamento degli infortuni sul lavoro e le iniziative da intraprendere al fine di evitarli.
La Cooperativa nel momento in cui intenderà affidare specifiche lavorazioni in subappalto verificherà che le imprese affidatarie applichino i medesimi standard della Cooperativa in materia di sicurezza sul lavoro.
La Cooperativa, per gli affidamenti in subappalto, verificherà che le imprese affidatarie di lavorazioni rientranti nell’ambito edile e affini, applichino il CCNL del settore edile e che i loro dipendenti siano iscritti ad una delle Casse Edili del territorio, aderenti al CNCE, il tutto come previsto dal già citato CCNL e dagli ulteriori Accordi Territoriali.
La Cooperativa dichiara che non sta utilizzando e non utilizzerà forme di lavoro occasionale, nei propri cantieri.”

Tra gli altri punti citiamo:
– la trasformazione, anche temporanea, del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time, per quei lavoratori con comprovate esigenze personali e/o di assistenza ai familiari entro il primo grado anche di fatto, anche se non conviventi e per le lavoratrici madri fino al compimento del terzo anno di vita del bambino;
– l’indennità per la trasferta, per il lavoro notturno e per la reperibilità;
– l’aspettativa per malattie gravi;
– il consumo del pasto caldo, in ristoranti convenzionati, a tutti gli operai che lavorano in cantiere;
– la stipula di una polizza a carico dell’Azienda per infortuni occorsi fuori dall’orario di lavoro;
– il premio di risultato, uguale per tutti i dipendenti, che va da 150 euro ad un massimo di 700 euro per utili di bilancio compresi tra 100.000 e più di 2.000.000 di euro, avrà decorrenza dal 2022 tenendo conto dei risultati dell’esercizio 2021.

I trattamenti sono da considerarsi ad integrazione di quelli previsti nel CCNL e nel Contratto Integrativo delle Province di Forlì-Cesena e Rimini vigenti.