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Apre sottopasso Portofino

Parco del Mare: nel 2022 i cantieri per i tratti 6,7 e 9. Novità su triangolone

In foto: Andrea Gnassi
Andrea Gnassi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 3 giu 2021 17:16 ~ ultimo agg. 4 giu 11:41
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I lavori che partiranno il prossimo anno sui tratti 6,7 e 9 del Parco del Mare, due nuove piazze sull’acqua, apertura del sottopasso di via Portofino, grandi investitori che si muovono per la Colonia Murri ma anche segnali positivi per la zona del Triangolone al porto. C’è tanta carne al fuoco nella conferenza stampa convocata dall’amministrazione per fare il punto sugli interventi in zona mare. Presenti il sindaco Gnassi e gli assessore Frisoni e Sadegholvaad.

Parco del Mare. L’amministrazione ha intercettato un milione di euro di risorse dalla presidenza del consiglio per la progettazione definitiva dei tratti 6 (lungomare Murri), 7 (Marebello-Rivazzurra) e 9 (Spadazzi – Bolognese, Miramare) del Parco del Mare. E grazie a questi progetti si è potuta candidare per i finanziamenti previsti dal bando statale per la rigenerazione urbana. 20 i milioni che dovrebbero arrivare. I nuovi cantieri potrebbero aprire già nel 2022 (e comunque in tempi rapidi) e permetteranno di completare tutto il tratto da Marebello a Miramare. Il comune lavora anche per la realizzazione di due piazze “belvedere”, in stile piazzale Kennedy, che sorgeranno sopra le vasche realizzate nell’ambito del Psbo in piazzale Toscanini e a Rivazzurra. La prima dovrebbe avere anche un pontile sul mare. Entro poche settimane, ha spiegato il sindaco, si completeranno invece i tratti 1 (Boscovich) e 8 (Spadazzi). A stagione terminata partiranno i tratti 2 e 3.

Manifestazioni di interesse. Sollecitato sulle manifestazioni di interesse da parte dei privati, Gnassi ha ricordato che “il tema non è mai stato quello del motore immobiliare e del nuovo cemento per finanziare le aiuole“. Insomma, poche o molte, le manifestazioni di interesse servono solo per garantire servizi al nuovo lungomare. Il sindaco ha ricordato i numeri: l’intervento complessivo riguarda 7 km per circa 165mila metri quadri e le edificazioni sono per 6.600 metri quadri con un indice edificatorio di 0,04. Il primo cittadino ha usato come termine di paragone i project elaborati dalle archistar nel corso dell’ultima amministrazione Ravaioli (e poi stoppati dall’amministrazione Gnassi): riguardavano 1,4 km di lungomare (dal Triangolone del porto fino a piazza Marvelli) per un totale di 90mila metri quadri di territorio sui quali erano previsti 70mila metri quadri di costruzione con un indice edificatorio di 0,8. “Sono numeri – ha detto il sindaco – non sono giudizi.

Triangolone. Potrebbero arrivare novità sull’area del Triangolone (quella più vicina al porto) dove insistono le attività di una dozzina di concessionari. “C’è un interesse da formalizzare da parte di dieci operatori che vogliono sviluppare un project financing – ha spiegato Gnassi – e ci sono altri due concessionari che hanno analoghe intenzioni.

Colonia Murri. Ancora più concreto pare l’interesse per la Colonia Murri che da decenni ormai attende di essere riqualificata. Esclusa l’ipotesi, ventilata nei mesi scorsi, di una Rsa. “Ci sono grandi investitori che, vedendo quanto sta facendo Rimini sul Parco del Mare si fanno avanti – ha detto il primo cittadino -. C’è un grosso gruppo che ha fatto una concreta manifestazioni al curatore fallimentare per la Colonia Murri a Bellariva e saremmo in fase di chiusura.” Impossibile, al momento, saperne di più visto che si tratta di una trattativa tra soggetti privati. Quel che è certo è che il piano particolareggiato per la ex Colonia resta il medesimo e non sono previsti cambi di destinazione.

Sottopasso Portofino. Restando in zona sud, l’assessore Frisoni ha annunciato la soluzione di una annosa vicenda. Quella relativa al sottopasso di via Portofino che aprirà la prossima settimana. Si scrive così la parola fine alla telenovela su una delle grandi incompiute riminesi. Via Portofino, nelle intenzioni dell’amministrazione, diventerà una importante direttrice di accesso monte-mare, alleggerendo al contempo il peso del traffico sulle strade vicine.

Ci candidiamo con fiducia piuttosto che speranza– è la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Questi progetti hanno tutte le caratteristiche e gli elementi per attrarre l’interesse e dunque i finanziamenti messi a disposizione da un Paese che davanti a sé ha l’occasione di rilanciarsi, cambiando pelle alle sue città. Rimini è già stata capace, in questi anni, di attirare capitali pubblici grazie alla forza dei suoi interventi di rigenerazione urbana: penso al Museo Fellini, allo stesso Parco del Mare, al Metromare, al PSBO, al Bando periferie, ai fondi FSC sulla grande viabilità. Questa è una strada che non va fermata, anche in futuro: l’innovazione non si fa una volta e poi basta, Rimini avrà anche domani la necessità e la voglia di innovare il suo prodotto, i suoi luoghi, rendendoli sempre più armonici con il contesto naturale e le nuove esigenze messe in rilievo dai pesanti effetti del Covid“.

Dopo l’ottenimento del finanziamento di un milione di euro per la progettazione esecutiva dei tratti mancanti del Parco del Mare, siamo pronti a cogliere l’opportunità offerta dal bando per la rigenerazione urbana, finanziato anche con i fondi del Pnrr e che ci consentirà di cantierizzare le opere già il prossimo anno – spiega l’assessore alla pianificazione del Territorio Roberta FrisoniNegli ultimi dieci anni Rimini abbiamo fatto un enorme lavoro di progettazione, frutto di una pianificazione strategica che ha consentito di avviare una profonda trasformazione della città in chiave green e sostenibile e che ha anticipato quei processi di cambiamento che l’Europa auspica per la ripresa post pandemia. Questa amministrazione non ha lasciato e non lascerà cadere nessuna opportunità per intercettare risorse e dare gambe alla pianificazione della nuova Rimini. In questo senso le capacità maturate saranno fondamentali nei prossimi anni”.

L’imponente lavoro messo in campo sta dando i suoi frutti – commenta l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad il Parco del Mare offre importanti prospettive di sviluppo all’intera costa, con straordinarie potenzialità. Oggi il focus è sulla zona sud, che rappresenta una priorità per l’Amministrazione: avanzano i lavori sul ‘sotto’, con l’obiettivo di arrivare al superamento di tutti gli sfioratori a mare, e procede la trasformazione del ‘sopra’, per una completa rigenerazione dell’intero comparto sud. Abbiamo messo in campo una corposa mole di investimenti, frutto anche della capacità di intercettare risorse statali e fondi europei. Questo ci ha permesso di trasformare la città, rendendola più bella, più vivibile, più sostenibile e con un debito economico dimezzato, quindi in salute anche dal punto di vista finanziario”.