Ambienti covid free a scuola e sui bus. Ok a risoluzione in Regione
Promuovere ambienti Covid free, in primis scuole e trasporto pubblico, e adottare tecnologie certificate e validate che portino all’abbattimento della carica virale, con l’uso anche di purificatori e impianti di aerazione. E’ quanto chiede una risoluzione approvata all’unanimità in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini. L’atto di indirizzo è stato discusso insieme ad altri due, sempre sullo stesso tema presentati dai consiglieri Simone Pelloni (Lega) e Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), che sono stati respinti.
Palma Costi del Pd, sentiti anche i due consiglieri di minoranza, ha sottolineato che “è necessario investire subito risorse umane ed economiche per disegnare con nuove tecnologie e nuovi prodotti i luoghi fisici Covid-free del nostro prossimo futuro”. Grazie alle tante “imprese, start up, centri di ricerca pubblici e privati, tecnopoli, università già oggi impegnati su nuove soluzioni ai problemi posti da questa emergenza e in grado di certificare la validità dei risultati così prodotti”. Pelloni ha aggiunto che è importante “farsi trovare pronti all’inizio del nuovo anno scolastico”. E ha citato l’esempio delle Marche, che ha stanziato e acquistato purificatori già installati nelle aule scolastiche. “Nella nostra Regione – ha portato ad esempio – c’è la ditta Beghelli che ha ottenuto la validazione di alcuni strumenti da parte del Tecnopolo di Mirandola, mentre a Valsamoggia e Vignola ci sono già i purificatori nelle classi”.
Costi nella risoluzione chiede proprio alla Giunta di “sostenere prioritariamente lo sviluppo di un prototipo di aula scolastica con tecnologie e soluzioni validate scientificamente in grado di abbattere le cariche virali e batteriche in modo strutturale, perché già a partire dal prossimo anno scolastico possano essere fatte le prime sperimentazioni per aumentare la sicurezza all’interno delle scuole”.