Rimborsi spese, assolto l'ex capo ufficio stampa di APT Fabio Grassi
Il Tribunale di Forlì ha assolto “perché il fatto non sussiste” Fabio Grassi, ex capo dell’ufficio stampa dell’Apt, azienda che si occupa della promozione turistica dell’Emilia-Romagna. Grassi era stato accusato di aver falsificato rimborsi spese su iniziative con giornalisti. La Procura aveva chiesto nove mesi e 14 giorni.
La vicenda emerse nel 2016 a Bologna, dopo un esposto del M5s e riguardava partecipazioni di rappresentanti della stampa alle iniziative Apt, con giornalisti messi a rimborso in elenchi compilati dallo stesso Grassi. Poi per competenza il processo è stato trasferito a Forlì e mercoledì si è chiuso con l’assoluzione in primo grado.
“E’ il giusto epilogo di una vicenda iniziata cinque anni fa in un pessimo clima di caccia alle streghe, ma…tanto rumore per nulla” – scrive Grassi su Facebook –
Querele e denunce, falsità e cattiverie diedero spazio ad una eco mediatica spropositata. Alcuni colleghi mentirono spudoratamente, opportunamente sconfessati da altri colleghi. La politica mi volle capro espiatorio. Il primo organismo ad assolvermi, dopo tre anni, fu il Consiglio Nazionale di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti, che riconobbe la mia assoluta onestà intellettuale e correttezza sul piano etico e deontologico, ribaltando le insussistenti accuse mosse nei miei confronti dal collegio territoriale dell’Emilia Romagna. Oggi mi assolve la magistratura. E con formula piena.
E di questo ringrazio l’Avvocato Filippo Cocco del Foro di Rimini il quale sapientemente mi ha difeso da inconsistenti, perfide accuse”.