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'Partecipazione è priorità'

Regolamento beni comuni. Casadei risponde a Gianfreda: nessuno scontro tra correnti

In foto: Giovanni Casadei (PD)
Giovanni Casadei (PD)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 mag 2021 11:53 ~ ultimo agg. 11:57
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Sul regolamento dei beni comuni, il consigliere comunale del PD Giovanni Casadei risponde a Kristian Gianfreda di Rimini Attiva che ne sollecitava l’approvazione parlando di “contrapposizioni delle correnti di maggioranza” che ne avrebbero rallentato il percorso (vedi notizia). Un’uscita dal sapore elettorale, risponde Casadei che si dice “perplesso”.

“Il consigliere Gianfreda sa bene che non c’è nessuna opposizione da parte del Partito Democratico all’approvazione del regolamento dei beni comuni da lui indicato, ma c’è semplicemente stato uno slittamento (concertato) della data per avere il tempo di approfondirne i contenuti, in una fase molto densa di impegni consiliari. L’ho detto personalmente qualche mese fa e lo abbiamo unanimemente confermato e concordato di recente, Gianfreda compreso.

Tempo per approfondire il regolamento ed assicurarsi che il testo favorisca l’accesso paritario ai cittadini tutti alla gestione ai beni comuni, che non favorisca rapporti privilegiati, che non agevoli benevolenze prezzolate, che garantisca autonomia e ricambio e non generi rendite di posizione, presupposti indispensabili perché sia un meccanismo di vera partecipazione e non di affiliazione.

Doversi scontrare con pagine di giornali in cui viene detto che il regolamento sarebbe fermo a causa di scontri intestini tra le correnti del Partito Democratico suona piuttosto come una presa in giro verso lui stesso, che conosce bene la questione, e verso tutto il Partito Democratico con cui ha condiviso il percorso di approvazione, a meno che in passato a parlare al suo posto non fosse un fratello gemello a noi fino ad oggi sconosciuto.

A ridosso di una campagna elettorale, sentire la parola “partecipazione” a ogni pie sospinto da una certa parte della maggioranza suona poco credibile, quasi bizzarro, soprattutto da parte di chi solo poco tempo fa non ha accolto con lo stesso entusiasmo proposte che appunto mettevano al centro concetti non dissimili, a partire, per esempio, dalla proposta restituzione di nuove forme di partecipazione decentrata a firma della consigliera Di Natale del Partito Democratico.

Come mai?

Scaricare le responsabilità verso sempre i fantomatici “altri”, tra l’altro preferendo, come ormai da prassi, la diatriba pubblica piuttosto che altre soluzioni, è un trucchetto che ha fatto il suo tempo e che, in un momento come questo, in cui ci apprestiamo a chiudere un mandato amministrativo, credo sia del tutto fuori luogo.

Va bene prepararsi alla campagna elettorale e la voglia di visibilità (mai abbiamo visto così tanto il nome di Gianfreda sui giornali come in questo ultimo periodo), però almeno conserviamo la dignità di dire le cose come sono andate realmente e di attenerci alla realtà dei fatti, senza farci accecare da tifoserie.

Perché se c’è una questione a cui tengo e a cui teniamo è prima di tutto quella della partecipazione, prova ne sono le nostre proposte e le nostre iniziative, ( una su tutte il percorso partecipato di stesura del programma del PD) sempre volte nei fatti, al coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini nelle scelte e nella costruzione dei progetti della città”.