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Ieri il dibattito su Icaro TV

Parco del Mare, convocata commissione per fare chiarezza

In foto: Matteo Zoccarato e Giulia Corazzi a Fuori dall'Aula
Matteo Zoccarato e Giulia Corazzi a Fuori dall'Aula
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 mag 2021 12:03 ~ ultimo agg. 21 mag 10:55
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Il presidente della commissione controllo e garanzia del comune di Rimini, Matteo Zoccarato, ha convocato una seduta per fare chiarezza sulla tempistica dei lavori per il Parco del Mare. Si terrà il 28 maggio. L’obiettivo, spiega il consigliere della Lega, è quello di ottenere spiegazioni chiare da tecnici e amministratori “sui presunti ritardi ed imprevisti“. Zoccarato parla infatti di “lavori in alto mare” a Miramare e di disagi anche sui viali delle Regine con ristoratori e commercianti “con le transenne fin davanti all’entrata, non possono ancora lavorare, e temono ragionevolmente che la situazione si dilungherà ancora per diverse settimane“. Ieri il tema è stato affrontato nella trasmissione di Icaro Tv Fuori dall’Aula con in studio lo stesso consigliere Zoccarato e Giulia Corazzi del Partito Democratico.

La nota di Matteo Zoccarato (LEGA)

Ancora una volta tastiamo con mano la totale assenza di organizzazione, e l’inesistente empatia con chi vive e lavora sul territorio da parte di questa amministrazione. I lavori su Miramare sembrano ancora in alto mare e, al netto dei proclami dell’assessore di turno, difficilmente vedranno la loro conclusione prima di luglio. A nord si lavora contemporaneamente su via Pallotta/Polazzi, sui sottopassi ferroviari e su via Grazia Verenin, rendendo un’impresa titanica l’accesso a mare. Ma lo scenario peggiore lo rileviamo sul viale della Regina, dove ristoratori e commercianti (con i quali mi sono confrontato) sono letteralmente inferociti; molti di essi infatti con le transenne fin davanti all’entrata non possono ancora lavorare, e temono ragionevolmente che la situazione si dilungherà ancora per diverse settimane. Da Via Tripoli in giù, il cantiere va avanti da mesi, e pare ben lontano dal vedere la luce. Parlando con chi ci lavora, e vive dunque la realtà tutti i giorni, si rileverebbero forti ritardi con le forniture di materiali, oltre a lavori e “buchi” fatti e richiusi più e più volte, con una forza lavoro numericamente non adeguata per quanto si sta portando avanti. Arrivare alle porte di giugno in queste condizioni, è inaccettabile, ed il Covid non può più essere la scusa. Per questi motivi mi vedo costretto a convocare la Commissione Controllo e Garanzia per venerdì 28 maggio, durante la quale riunirò amministrazione e addetti ai lavori per chiedere innanzitutto spiegazioni chiare sui presunti ritardi ed imprevisti; ma soprattutto per dare risposte concrete e certe, prima che al Consiglio Comunale, ai tanti operatori flagellati dalle restrizioni che si stanno avviando verso la stagione più delicata dal dopoguerra ad oggi.