Indietro
menu
Nuova palestra nel 2022

Palestra di viale Ionio a Riccione: via alla demolizione, poi il cantiere

In foto: partita la demolizione della palestra di viale Ionio
partita la demolizione della palestra di viale Ionio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 20 mag 2021 13:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Sono partiti i lavori di demolizione della palestra di viale Ionio a Riccione che proseguiranno per una decina di giorni. Per il 15 giugno si aprirà poi il cantiere per la ricostruzione appaltata alla ditta G.C. APPALTI S.R.L., con sede a L’Aquila. Da contratto, saranno 300 i giorni a disposizione per ricostruire la nuova palestra che sarà consegnata quindi entro i primi mesi del 2022. Il costo dell’intervento è di 1.175.000 euro. Il nuovo edificio, a servizio della scuola secondaria di 1° grado “F.lli Cervi”, sarà completamente rinnovato dal punto di vista dell’altezza, dell’impiantistica strutturale, dell’adeguamento sismico e degli standard di prestazione. A progettarlo, lo Studio Thesis, lo stesso che ha progettato la palestra di via Alghero. Avrà pareti rivestite interamente in legno, un’altezza uniforme di 7 metri, il termo cappotto esterno e nuovi impianti di illuminazione e riscaldamento negli spogliatoi.

La nuova palestra oltre ovviamente a servire l’intero complesso scolastico potrà essere messa a disposizione per attività extrascolastiche in particolare per quanto riguarda il campo di pallavolo – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti –. Per finanziare i lavori della palestra, una struttura all’avanguardia che ricalca il modello di quella di via Alghero, siamo riusciti a mettere in campo una serie di finanziati che vanno da un contributo di 253.986,24, assegnato con decreto del MIUR, a fondi propri con un’assunzione di mutuo di 321.550,06 con l’Istituto per il Credito Sportivo nell’ambito del protocollo di intesa ANCI-ICS – “iniziativa sport missione comune 2020”, e 599.463,70 con utilizzo di economie residue da altri mutui“.