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Appello a Regione

Discoteche. Indino (Silb): sensibilizzare ragazze e ragazzi a vaccinarsi

In foto: Gianni Indino
Gianni Indino
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 21 Mag 2021 18:04 ~ ultimo agg. 5 Giu 21:40
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Il presidente del Silb Emilia Romagna, Gianni Indino, prende spunto dal dibattito sulla riapertura delle discoteche avvenuto ieri  sera nella trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa, per invitare anche l’Emilia Romagna ad aprire un confronto per mettere in campo azioni mirate a sensibilizzare ragazze e ragazzi a vaccinarsi. Un percorso nel quale proprio le discoteche potrebbero giocare un ruolo fondamentale.

Siamo stati contenti di ascoltare finalmente un dibattito specifico sulla possibilità di riapertura di discoteche e sale da ballo – dice Indino – dopo un silenzio istituzionale che stava diventando assordante. Ribadito nuovamente da parte del presidente Pasca la preoccupazione per la tenuta dell’intero comparto dopo oltre un anno di chiusure, politici e autorità sanitaria hanno confermato che esiste la possibilità di riaprire le discoteche se le vaccinazioni andranno avanti spedite e il calo dei contagi continuerà di questo passo. Si è anche sottolineato come i dati scientifici smentiscano che la scorsa estate il virus sia stato propagato nelle discoteche, che sono diventate a torto un capro espiatorio.
E adesso che le vaccinazioni iniziano ad interessare anche le fasce di età più basse, è ora di spingere sull’acceleratore per un veloce ritorno alla normalità e la ripartenza delle nostre imprese. Come sta facendo Bolzano e come si stanno preparando nel Lazio per le vaccinazioni dei giovani, ritengo opportuno che anche in Emilia Romagna si apra un confronto per mettere in campo una serie di azioni mirate a sensibilizzare ragazze e ragazzi a vaccinarsi. Ritengo che farlo insieme alle discoteche possa essere un valore aggiunto per facilitare le vaccinazioni dei ragazzi under21. Porteremo la nostra disponibilità in Regione per valutare se esistano le condizioni per progettare soluzioni e iniziative condivise con i locali da ballo, anche coinvolgendo dj di fama”.

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