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Sindacato preoccupato

Cgil: OMC Locomotive va salvaguardato, serve intervento delle Istituzioni

In foto: le Officine di Rimini
le Officine di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 4 mag 2021 12:58
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La CGIL Camera del Lavoro e la FILT CGIL di Rimini esprimono la massima preoccupazione sul mantenimento del lavoro di manutenzione dei rotabili di Trenitalia in Emilia-Romagna. In particolare dell’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive di Rimini, nato agli inizi del ‘900. Ancora oggi, l’Officina di Rimini occupa circa 200 lavoratori nella manutenzione dei motori diesel, prodotto però non più attuale per questioni economico ambientali. Nel luglio 2019 – in continuità con l’accordo nazionale del 23 aprile 2018 – per OMC Locomotive di Rimini è stato sottoscritto un accordo che prevede un percorso di investimenti infrastrutturali mirato alla riconversione dello Stabilimento mirato ad avviare una nuova linea manutentiva dei nuovi rotabili a composizione bloccata.

Ad oggi però l’investimento non è stato confermato dal CdA di Trenitalia. “E’ imprescindibile – scrive il sindacato – salvaguardare questo bene industriale della Città di Rimini perché il trasporto ferroviario è un settore strategico per il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna, per la tenuta occupazionale e produttiva di tutto il Territorio. Basti pensare a quale contenitore di professionalità rappresenta per l’avviamento e l’inserimento lavorativo per i giovani diplomati negli istituti tecnici di Rimini e ProvinciaPertanto, in continuità con gli impegni industriali della nuova Società “Trenitalia-Tper Scarl” (la Società che gestisce il trasporto ferroviario regionale aggiudicataria del contratto per il servizio ferroviario regionale assegnato dalla Regione ER con gara europea), e seguendo quanto definito nel bando di gara e nel contratto di servizio vigente dal giugno 2019 è imprescindibile il mantenimento della manutenzione ciclica di secondo livello della flotta Pop e Rock di Trenitalia-Tper nelle officine di Trenitalia OMC dell’Emilia-Romagna, al fine di valorizzarne il know-how in termini organizzativo-programmatici con percorsi integrati tra le due Società (Trenitalia e Trenitalia-Tper)“. Secondo la Cgil “un eventuale ridimensionamento o chiusura in pochi anni dell’OMCL di Rimini riverserebbe sul Territorio una incontestabile problematica di tipo sociale all’interno di un tessuto economico già fortemente provato dalla Pandemia da Covid-19: vista la preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno già svolto due importanti azioni di sciopero nel 2021, e visto quanto è in gioco per la Città di Rimini, la CGIL Camera del Lavoro di Rimini e la FILT CGIL di Rimini ritengono necessario il coinvolgimento con azioni concrete delle Istituzioni, del mondo della Politica e della cittadinanza”.