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Rimini e Forlì

Due aeroporti per la Romagna: convivenza difficile?

di Andrea Polazzi   
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gio 1 apr 2021 14:37 ~ ultimo agg. 14:53
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Potranno convivere gli aeroporti di Rimini e Forlì? L’estate 2021 sarà il primo banco di prova. Intanto da un lato si registrano le perplessità sollevate dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi (che chiede una pianificazione strategica) a cui fa da contraltare la tranquillità dell’assessore regionale al turismo Andrea Corsini (vedi notizia) secondo cui “hanno vocazioni diverse”. Le società di gestione dei due scali (entrambe private), AiRiminum e FA, usano grande fair play e lavorano per rendere sempre più appetibile la propria offerta. Alcune tratte però già coincidono: Monaco, Cagliari, Palermo, Katowice, Budapest. Altre ne potrebbero arrivare. L’obiettivo dichiarato dalle società è quello di diventare “l’aeroporto della Romagna”. Ma la Romagna è una sola (e neanche così grande, poi), invece gli scali sono due. In attesa di capire come evolverà la situazione, ci sono anche situazioni quantomeno particolari. Ad esempio, nel portale del polo del lusso di San Marino (The Market – San Marino outlet experience) figurano tra i partner sia l’aeroporto di Forlì che quello di Rimini, che tra l’altro è internazionale grazie proprio alla partnership sammarinese. Navigando sul sito dell’aeroporto forlivese tra le indicazioni ai turisti relative alle mete da visitare si trovano, d’altra parte, ampie descrizioni del Titano ma anche di Rimini (oltre ovviamente a quelle delle altre località romagnole). In redazione è arrivata anche la segnalazione da parte di un utente che si è imbattuto in un post Instagram di un’agenzia di viaggi polacca che invitava a volare a Forlì per raggiungere Rimini. C’è infine da considerare che se il bacino in termini di arrivi (incoming) è potenzialmente molto ampio, si restringe invece parecchio in termini di partenze (outgoing). E queste ultime (cioè i romagnoli che volano verso altre località) sono fondamentali per la sopravvivenza di uno scalo che ambisce ad essere operativo 12 mesi all’anno.