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Un nuovo approccio

Qualità dell'abitare. Presentato progetto Spadarolo: servono 2,2 milioni

In foto: Spadarolo
Spadarolo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 mar 2021 13:33
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La Giunta comunale ha approvato il progetto per la creazione di un nuovo forum urbano, un centro culturale di quartiere e la riqualificazione energetica di 83 alloggi di edilizia residenziale a Spadarolo. L’intervento rientra nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA), un piano che unisce la riqualificazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale alla rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, con l’obiettivo ultimo di migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. L’investimento previsto, per cui il comune richiede il contributo attraverso il programma PINQua, è di circa 2,2 milioni.

I dettagli

L’intervento di qualificazione energetica in applicazione del superbonus riguarderà 83 alloggi Erp di via Darwin e Via Einstein. E’ prevista la realizzazione del cappotto, la sostituzione degli infissi e di alcune caldaie autonome. Saranno inoltre sistemate i circa 6mila metri quadrati di aree verdi di pertinenza degli alloggi ERP e sarà inoltre realizzato un percorso pedonale lungo via Pettini, con la proposta di introdurre la zona 30 per l’attigua strada carrabile, che servirà da collegamento alla zona residenziale e quello destinato a diventare il nuovo centro civico-culturale del quartiere. Il fabbricato individuato a questo scopo accoglierà una grande piazza coperta per ospitare eventi e attività comuni. Nella seconda parte del capannone si sviluppano ci saranno gli spazi dedicati alle attività sociali, culturali, di co-working e un locale sarà dedicato dell’Osservatorio provinciale sulla Criminalità Organizzata, oltre a spazi accessori, quali i magazzini, il punto food&beverage e le toilette.

Il commento

Spadarolo diventa una sorta di laboratorio dove sperimentare un nuovo approccio delle politiche di promozione del benessere sociale – commenta il vicesindaco con delega alla protezione sociale Gloria LisiUn’idea di città diffusa, che si alimenta anche delle nuove necessità che l’emergenza sanitaria ha portato alla ribalta. Una pandemia che va affrontata con strumenti inediti e innovativi, che affianchino al supporto sanitario azioni a livello sociale. Il Covid, tra i suoi tanti contraccolpi, ha contribuito anche all’acuirsi di quei disagi sociali che fino a ieri erano rimasti sottotraccia e ha riportato come centrale l’esigenza di trovare spazi dove costruire rapporti di comunità”. “Il progetto di Spadarolo – conclude il vicesindaco Lisi – si inserisce in un piano più ampio di supporto psicosociale e di promozione del benessere che comprende la creazione di nuovi ‘forum urbani’, agorà da ricavare da spazi sottoutilizzati che saranno realizzate anche in altre aree a nord e sud della città”.