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Con un po' di autocritica

Problemi e proposte per il centro di Rimini. Zeinta di Borg a confronto con le imprese

In foto: il centro storico
il centro storico
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 26 mar 2021 13:45 ~ ultimo agg. 13:52
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Si è tenuto giovedì sera il terzo appuntamento online di una serie di incontri organizzati dall’associazione Zeinta di Borg con i commercianti e imprenditori di Rimini per tenere viva la città e sostenere le esigenze di chi ci vive e lavora. Giovedì sera è toccato alle attività del centro storico, intervenute in numero importante.

Dal dibattito – si legge nel resoconto – si è evinta l’esigenza di migliorare l’accessibilità al centro sia attraverso la realizzazione di nuovi parcheggi, sia di riproporre la sosta di almeno due ore gratuita come sotto le feste natalizie, sia con l’istituzione di navette o trenini che colleghino il centro città dai grandi parcheggi. E’ emerso il problema delle sempre più numerose vetrine vuote e sono state ipotizzate alcune proposte come incentivare gli affitti per i giovani che intendono aprire un attività o creare dei bandi per attività particolari chiedendo al Comune di poter utilizzare i negozi attualmente sfitti.

Superando la logica della lamentela ed entrando in una logica propositiva, i commercianti del centro hanno anche rilanciato l’idea che per uscire dalla crisi devono impegnarsi loro stessi in prima persona  per offrire qualcosa di diverso ai centri commerciali o dai colossi del commercio online. Quella che è emersa è stata la voglia di valorizzare il centro storico e portare le persone (turisti, curiosi ma anche residenti) a visitarlo facendo leva sulla bellezza della città: dai monumenti alle strade, alle vetrine. C’è chi ha proposto di farlo attraverso una App, chi attraverso una mappa che ne illustri i percorsi e chi invece preferirebbe puntare sulla storia e valorizzazione attraverso guide turistiche che portino gente anche nelle vie che affluiscono al centro storico non solo nel corso principale.

Anche un po’ di sana autocritica riguardante la mancanza di coesione tra attività, soprattutto durante gli eventi che hanno un risvolto differente di strada in strada a seconda del valore che le imprese gli attribuiscono: quelle che ci credono riescono a valorizzarli al meglio e si è visto durante le recenti stagioni estive.