Indietro
menu
Il primo firmato da Draghi

Presentato il nuovo Dpcm valido fino al 6 aprile. 200 milioni per congedi parentali

In foto: il ministro Speranza
il ministro Speranza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 2 mar 2021 19:47 ~ ultimo agg. 3 mar 14:35
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il Presidente del consiglio Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo DPCM con le misure di contrasto al coronavirus.  Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile (e dunque anche nel periodo delle festività pasquali) e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

SCUOLA

Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attivitaà scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure piu’ stringenti per via della gravita’ delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, e’ prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilita’ di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potra’ superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

ATTIVITÀ COMMERCIALI In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

SERVIZI ALLA PERSONA Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

ZONE BIANCHE Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessita’ di adottarne eventualmente ulteriori.

SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

Il testo e gli allegati al DPCM:

A presentare il decreto in conferenza stampa sono stati il ministro alla Salute Speranza in una conferenza stampa insieme alla collega Gelmini, ministro agli Affari regionali.

 

“La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana”, ha detto il ministro Speranza. “La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti”. Di concerto con le regioni, si è deciso di attivare un tavolo per valutare i 21 parametri che determinano la classificazione dei territori: un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Il ministro Gelmini ha annunciato che per le sospensioni della didattica in presenza nelle aree dove si renderanno necessarie saranno stanziati più di 200 milioni per i congedi parentali.

(fonte Agenzia Dire)