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chiesta indennità per 300mila euro

Il comune di Riccione fa causa a PMR per occupazione terreno

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 2 feb 2021 14:22 ~ ultimo agg. 19:44
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Sono due le cause civili che il Comune di Riccione intenterà per rientrare in possesso di due terreni di proprietà comunali. Si tratta di un area in viale Lombardia e di un’area tra viale Millesimo e via Flaminia.

Una causa sarà intentata contro la società Patrimonio mobilità della provincia di Rimini per ottenere il rilascio dell’area urbana di proprietà comunale in viale Lombardia e il pagamento dell’indennità di occupazione dal 2011 al giugno del 2020 di 300.938 euro.

Così l’ente riccionese ricostruisce la vicenda: Nel 2006, il Comune aveva costituito in favore dell’Agenzia Mobilità della Provincia di Rimini il diritto di superficie per la durata di cinque anni per l’area di viale Lombardia di 3157 metri quadrati, da utilizzare come piazzale di sosta per i mezzi da adibire a trasporto pubblico per un corrispettivo di 160 mila euro da compensare con il corrispondente credito vantato dalla società per opere realizzate sul terreno di viale Lombardia. Il diritto di superficie era cessato e comunicato a PMR nel 2011. Nel 2019, il Comune di Riccione ha aperto una procedura amministrativa per verificare le opere effettivamente realizzate nell’area di proprietà comunale e se il loro valore potesse compensare il corrispettivo dovuto per il diritto di superficie, all’emissione di un provvedimento di rilascio dell’area e conseguente determinazione di un’indennità di occupazione senza titolo. Il Comune di Riccione ha quindi chiesto lo scorso anno la restituzione del bene da parte di PMR, condizione che non è verificata entro i termini di legge per cui la decisione della Giunta di dare mandato per il recupero dell’area pubblica in sede civile.

Un’altra causa civile sarà intentata nei confronti della società M.A s.n.c. volta per il rilascio dell’area comunale in prossimità della rotonda delle Vele sulla via Flaminia. Nell’area, come accertato già nel 2014, da un’ingiunzione da parte del Settore pianificazione territoriale, vi erano manufatti abusivi mai demoliti. Sempre nel 2014, con il provvedimento di accertamento di inottemperanza all’abbattimento dei manufatti abusivi, il Comune di Riccione aveva di fatto e di diritto acquisito nel patrimonio pubblico il terreno che risulta a tutt’oggi occupato da numerose auto in esposizione e di un tabellone pubblicitario di notevoli dimensioni.

La Giunta del Comune ha deciso di dare mandato all’ufficio competente per iniziare un’azione legale perché costretta dal perdurare di situazioni al limite della legalità – ha detto l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Luigi Santi -. Si tratta di situazioni che si protraggono da anni, ma che è giusto risolvere nel rispetto della legge e dei cittadini di Riccione che a queste si attengono scrupolosamente. E’ quindi ovvio che riportare nel patrimonio pubblico, cioè di tutti i cittadini, questi beni sia un dovere per l’amministrazione“.