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venerdì 29 marzo 2024
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I voti dei biancorossi

Ghivizzano-Rimini 2-0: le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: I due capitani e la terna
I due capitani e la terna
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 7 feb 2021 17:17 ~ ultimo agg. 8 feb 14:31
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SCOTTI 6. Risponde presente sulla girata di Fazzi e sul destro di Brunozzi, non può nulla sui due gol Felleca, che spara da due passi e dal limite trovando una fortunata deviazione. Incolpevole!

FERRANTE 5. Solita partita attenta per un’ora, poi viene saltato di netto da Felleca sul primo gol, va in confusione e inanella una serie di incertezze inusuali. Giornata no!

RONCHI 5.5. Anche lui pare in partita e non concede nulla, anche lui viene dribblato dal numero 7 di casa e perde un po’ la bussola sulle successive ripartenze. Incerto!

GIGLI 5. Si fa vedere sia per un paio di incornate marchio di fabbrica nell’area ospite che, purtroppo, per le diverse azioni fallose con la sfera fra i piedi e qualche uscita di troppo con palla persa. Pare un po’ presuntuoso e supponente mentre qua serve bava alla bocca. Fuori partita!

NIGRETTI 5. Sembra avere i piedi su due rotaie con la stazione sulla riga di fondo: prende palla, abbassa la testa e parte. Spesso e volentieri contro i difensori avversari. Solo una volta a inizio ripresa riesce a calibrare un cross degno di tal nome e Vuthaj lo incorna purtroppo senza riuscire a indirizzarlo in porta. Testardo!

GOMIS 5.5. Tanto luminoso con il Progresso anche in fase di costruzione, quanto fuori dalla manovra con il Ghivizzano. La palla passa quasi sempre per i piedi di Pari e Valeriani e quasi mai dai suoi. Solito caterpillar mordi caviglie, invece, in fase di recupero. Ma non basta.

PARI 5.5. Buona personalità e buon primo tempo sia sul piano tecnico che anche del dinamismo. Paga il lungo inutilizzo con una ripresa col fiato corto in cui va sempre più in riserva, sbaglia molto e perde la palla sanguinosa da cui riparte il Ghivizzano per il vantaggio, ma ci sono troppe giocate toscane fra il suo errore e il gol per addossargli particolari colpe. Andava probabilmente tolto a metà seconda frazione. Luci e ombre!

VALERIANI 6. È il solo che ha capito davvero il terreno di gioco (se così si può chiamare) e si adatta facendo quasi sempre la giocata giusta. Costringe Pagnini al paratone con un destro a giro di prima dal limite da numero 10 e non molla fino al 94’. Lui e pochissimi altri. Maturo!

VITI 5. In costante proiezione offensiva, si fa vedere molto ma conclude poco. Il campo non aiuta, ma il sinistro non è educato come al solito e non arrivano palloni pericolosi in mezzo. Volitivo!

PECCI 5.5. Sul pantano toscano non lesina scatti e controscatti e l’impegno non gli fa certo difetto. Fatica a trovare buoni spunti e quando ha sul sinistro la palla del vantaggio il tap-in quasi a botta sicura trova uno stinco malandrino. Generoso!

VUTHAJ 6. Si presenta alla grande e dopo tre minuti si guadagna una punizione dal limite (il fallo all’ingresso dell’area era probabilmente da rosso) che calcia con un sinistro prepotente centrando una clamorosa traversa. È spesso e volentieri troppo solo a far la guerra con tutti e non addomestica molti palloni ma almeno ci prova fino alla fine impegnando il portiere di casa anche in pieno recupero. Lottatore!

5’ st ARLOTTI 6. Si presenta con un dribbling a rientrare e un destro velenoso che impegna Pagnini in una difficile smanacciata e chiude una mezzora generosa con una girata al volo dal limite che fa compiere all’estremo di casa la seconda delle tre parate della ripresa. Due nel recupero… Indomito!

20’ st AMBROSINI sv. Dimostra di stare bene con una serie di giocate giuste anche su un prato infame e nel (troppo) poco tempo a disposizione, ma è circondato da molti compagni un po’ in tilt.

20’ st CECCARELLI sv. Si piazza a sinistra e non lo si vede quasi mai.

RICCHIUTI 5. Ne cambia sei rispetto alla prima in panca con il Progresso, più della metà, ma non tutti ricambiano la fiducia. Anzi. La squadra sembra partire discretamente ma non si adatta alle condizioni logistiche (campo ai limiti dell’assurdo), né ambientali (avversario affamatissimo) e si lascia trascinare nella partita che vuole un Ghivizzano che prende fiducia col passare dei minuti e colpisce di cattiveria nella ripresa. Con quella bava alla bocca che in pochi hanno invece in una rosa che si rischia di sopravvalutare un po’ troppo. È alle prime esperienze e non può avere la bacchetta magica, in questi casi forse è meglio battezzare una truppa di affidabili e dare continuità per non ritrovarsi troppo presto senza obiettivi. Non basta indossare la maglia biancorossa per “essere da Rimini” e arriva così un ko in casa di un fanalino di coda che fino a oggi aveva vinto una sola volta e incassato 36 gol in 15 gare…

Nicola Strazzacapa

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