Bando distribuzione gas. Sindacati: gravi criticità
Gravi criticità nel bando riminese per la distribuzione del GAS. A denunciarlo le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che, in un recente incontro con l’amministrazione ha fatto presente come il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine dicembre, non sono stati inseriti i principi di territorialità e stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti (attualmente sono 112).
Già nel 2016 le Organizzazioni sindacali avevano chiesto ma senza ottenere il risultato che tra Sindacato e Stazione Appaltante (Comune di Rimini) fosse sottoscritto un Protocollo d’Intesa, come, ad esempio, è avvenuto con i Comuni di Forlì, Cesena e Reggio Emilia, affinché fossero inseriti nel Bando “i principi di tutela occupazionale finalizzati a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio sul territorio e quindi a vantaggio dei cittadini e dei lavoratori“.
“Le Organizzazioni sindacali e i lavoratori di SGR- ADRIGAS sono convinti che i Servizi Pubblici Locali siano strategici per lo sviluppo del territorio, che passa necessariamente dal mantenimento delle competenze e delle professionalità dei lavoratori e dalla garanzia che la sede sia locale, perché si possa assicurare ai cittadini continuità, qualità del servizio e sicurezza degli impianti“.
I dipendenti di SGR-ADRIGAS hanno deciso in una assemblea che si è tenuta lunedì di aprire la procedura vertenziale nei confronti dell’A.T.E.M. di Rimini “per rivendicare, secondo quanto sottoscritto nel Patto per il Lavoro e il Clima 2030, la buona occupazione e il principio di territorialità“.