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Ipotesi supermercato?

All'asta il lotto della nuova Questura. Curatela valuta azione legale su Inail e non solo

In foto: l'edificio di via Bassi
l'edificio di via Bassi
di Andrea Polazzi   
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ven 5 feb 2021 11:35 ~ ultimo agg. 6 feb 12:34
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Il 25 marzo l’ampio lotto di quella che doveva essere la nuova Questura di via Bassi (e poi la Cittadella della Sicurezza) andrà all’asta. La base è di 2milioni di euro con una maggiorazione di altri 2,5 milioni se sarà rilasciato dagli enti competenti, entro 18 mesi dall’atto di trasferimento, il permesso ad edificare un immobile a destinazione centro commerciale e/o supermercato di 1.500 mq. Lo rende noto il curatore fallimentare Andrea Ferri.

Una cifra molto contenuta se si pensa che la società Dama, poi fallita nel 2016, ha speso 25 milioni per realizzare la struttura e che l’Inail aveva offerto 7.125.000 di euro, senza poi adempiere al pagamento, nell’ambito dell’accordo che avrebbe portato alla Cittadella della Sicurezza. Una ipotesi poi tramontata dopo le elezioni politiche del 2018 quando il nuovo Governo ha virato sull’affitto dello stabile di piazzale Bornaccini (dove si è attualmente trasferita la polizia di Stato). La curatela sta valutando di instaurare un giudizio di risarcimento del danno proprio contro INAIL e i soggetti politici istituzionali che, “in dispregio della proposta di acquisto, poi divenuta definitiva in asta”, non hanno poi dato esecuzione al pagamento degli oltre 7milioni di euro. La richiesta risarcitoria nei confronti dei responsabili sarà pari al prezzo ricavabile ora da questa gara rispetto alla cifra di aggiudicazione di INAIL. Il lotto tra le vie Ugo Bassi, Pascoli e Lagomaggio è composto da fabbricati su più livelli per una superficie commerciale complessiva di mq. 24.583 con annessa area coperta e scoperta di 19.440 mq e appezzamenti di terreno adiacenti di 39.074 mq in parte edificabili. Sull’area insiste anche un progetto di edilizia sociale del comune di Rimini che ha ricevuto un finanziamento di 5,5 milioni dalla Regione per 36 nuovi alloggi.

La nota del curatore fallimentare Dama dott. Andrea Ferri

Dichiarazioni del curatore all’approvazione da parte del Tribunale di Rimini del percorso alienativo del lotto unico di pertinenza del fallimento DAMA Srl, denominato “nuova Questura di Via Roma e
aree limitrofe” con asta fissata al 25.3.2021. Il curatore fallimentare, nell’ambito del mandato conferito dal Tribunale di Rimini, chiamato a tutelare le ragioni della massa dei creditori, anche nell’ottica sociale di salvaguardia del territorio e della comunità riminese, era tenuto a dare attuazione al percorso, anche istituzionale, già condiviso con Inail, Agenzia del Demanio, Ministero, Questura e Prefettura riminesi. I numerosi incontri tenutisi, anche in sede Ministeriale dal curatore e dai funzionari del Comune di Rimini, avevano permesso di confluire, tramite il bando del 26 luglio 2018, a Ministero Notaio Ortolani, nella soluzione condivisa da tutte le Istituzioni, di acquisto da parte di Inail al prezzo di 7.125.000 euro e di successiva locazione al Ministero dell’immobile di Via Ugo Bassi”. Dopo l’inadempimento di INAIL, soggetto deputato all’acquisto degli immobili a destinazione pubblica per conto del Ministero degli Interni, con successiva locazione all’Ente, aggiudicatario dell’asta del 26 luglio 2018, il curatore ha esplorato, dialogando costantemente con l’Amministrazione di Rimini, ogni possibile sviluppo dell’aerea al fine di reperire manifestazioni di interesse per indire un nuovo incanto. Ha verificato l’interesse da parte di alcuni competitors della grande distribuzione ed imprenditori immobiliari ma, purtroppo ad oggi i percorsi urbanistici non sono ancora definitivi. L’amministrazione di Rimini necessita di tempi tecnici minimi per adottare le deliberazioni urbanistiche, e la curatela confida che in questa gara, dove l’aggiudicatario beneficia di un termine temporale di 18 mesi per il saldo prezzo, acquirente ed amministrazione, nell’interesse dei creditori, del territorio e della città tutta, abbiano tutto il tempo necessario per perfezionare ed implementare il lavoro svolto in questi quattro anni di incontri e proposte tra Agenzia del Demanio, Ministero e parti politiche. Vuole ricordare Ferri l’enorme sforzo espletato da Tribunale, Comune di Rimini, Questura e Prefettura per la difficile custodia e guardiania dell’immobile di Viale Ugo Bassi, in assoluta mancanza di liquidità da parte della società DA.MA, fallita il 26 agosto del 2016 consegnando agli Organi fallimentari una situazione di degrado, pericolosità ambientale e sociale senza precedenti. Si cita un documento pubblico di rilevanza ministeriale quale il Patto per la Sicurezza dell’allora Ministro Minniti a coronamento di un faticosissimo lavoro istituzionale iniziato nel 2016 dopo il fallimento della società costruttrice ed evidenziato nell’accordo sottoscritto da tutti i Sindaci della provincia insieme al Ministro dell’Interno, Marco Minniti, ed al Prefetto Gabriella Tramonti. La nuova gara si terrà il 25 marzo 2021 in Tribunale a cura del notaio delegato Luigi Ortolani con prezzo base d’asta euro 2.000.000. Il prezzo di aggiudicazione sarà maggiorato a titolo di prezzo incrementale (earn-out) della somma di euro 2.500.000 qualora relativamente ai terreni venga rilasciato dagli enti competenti, entro 18 mesi dall’atto di trasferimento, il permesso ad edificare un immobile a destinazione centro commerciale e/o supermercato di 1.500 mq. I beni in asta comprendono la piena proprietà di un complesso immobiliare in Comune di Rimini tra la Via Ugo Bassi, Viale Pascoli e Via Lagomaggio, composto da fabbricati su più livelli destinati a sede della Questura, della Polizia stradale di Rimini e residenze di servizio, della superficie commerciale complessiva di mq. 24.583 con annessa area coperta e scoperta di catastali mq. 19.440 ed adiacenti appezzamenti di terreno di catastali mq. 39.074 in parte edificabili. La curatela tiene a ricordare che la partecipazione alla precedente gara da parte di INAIL era stata costruita con grande fatica professionale e numerosi colloqui ed incontri tra la curatela e gli esponenti della parti politiche nazionali in carica prima delle elezioni del 2018, con Ministero ed Agenzia del Demanio oltre alle istituzioni territoriali di Rimini. Come rimarcato dai media in più occasioni e nei contatti della curatela, il cambio politico al governo del Paese, intervenuto nel marzo 2018, ha determinato un intervento a gamba tesa sulle istituzioni che già avevano deliberato l’operazione “Questura di Rimini”, interrompendola bruscamente senza alcuna motivazione di carattere giuridico. La curatela sta valutando, nell’interesse della massa dei creditori, tramite i propri legali, di instaurare un giudizio di risarcimento del danno contro INAIL ed i soggetti politici istituzionali che, in dispregio della proposta di acquisto, poi divenuta definitiva in asta, all’esito delle elezioni politiche del 2018, non hanno dato esecuzione al pagamento di euro 7.125.000, con cui si erano obbligati nei confronti degli organi della procedura. La richiesta risarcitoria nei confronti dei responsabili sarà pari al prezzo ricavabile ora da questa gara rispetto alla cifra di aggiudicazione di INAIL. Ferri vuole ricordare che l’immobile in questione è costato alla società fallita oltre 25.000.000 di euro e la gara del 25 marzo prossimo rappresenta una buona opportunità per gli investitori istituzionali, gli imprenditori del territorio, beneficiando di un trend di sviluppo del territorio riminese promosso dalla Regione Emilia Romagna che ha inserito al secondo posto della graduatoria finale il progetto di edilizia sociale del Comune di Rimini riguardante la riqualificazione dell’area ex Dama/Nuova Questura, erogando un contributo di 5,5 milioni di euro. Il Comune di Rimini aveva aderito alla raccolta delle diverse manifestazioni di interesse territoriali, disposta dalla Regione Emilia Romagna con la delibera 2322 del novembre 2019, con il suo ‘Programma integrato di Edilizia residenziale Sociale (Piers)’, riguardante l’area con una superficie utile di 2.265 metri quadrati, da acquisire tramite esproprio o accordo bonario, sulla quale sussisteva dal 1999 il Piano Attuativo relativo al programma ‘Nuova Questura di Rimini’, in seguito revocato a causa del mancato accordo tra Ministero e DAMA con il risultato di avere un immobile che mai è stato utilizzato in questi vent’anni come sede della Polizia di Stato. Nella proposta presentata dal Comune di Rimini, e premiata dalla Regione, si indica la necessità di riqualificare il quadrante originale ex Dama/Nuova Questura, impiegando le aree del piano attuativo già revocato, racchiuso tra le vie Giovanni Pascoli – Ugo Bassi – IX Febbraio 1849 e Flaminia, a potenziale superficie per edilizia sociale per un totale di 36 alloggi. Questo attraverso una spesa di 6,6 milioni di euro, il 20 per cento della quale (1,1 milioni di euro) finanziato da Comune di Rimini e Acer, e il resto (5,5 milioni di euro) dalle risorse del bando della Regione Emilia Romagna.