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174 alberi a rischio

Abbattimento platani a Riccione. Cittadini scrivono a consiglieri maggioranza

In foto: i platani destinati ad essere abbattuti
i platani destinati ad essere abbattuti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 7 feb 2021 19:41 ~ ultimo agg. 8 feb 08:51
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Una lettera/appello diretta ai consiglieri di maggioranza di Riccione per salvare i 174 platani del Quartiere Centro Studi. Ad inviarla i promotori della petizione che ha raccolto 421 firme. Nella missiva i promotori si dicono delusi dalla decisione della Giunta di abbattere gli alberi nonostante le centinaia di firme raccolte per salvarli a fronte delle poco più di 100 pro-abbattimento. “Se il parere di ogni cittadino riccionese è di ugual valore per il nostro Sindaco, allora non è comprensibile come si sia potuto arrivare a sostenere il parere della petizione minoritaria” scrivono. I cittadini ricordano poi che “nella pubblicazione del progetto di riqualificazione del quartiere, non erano presenti perizie tecniche a dimostrare la necessità di tagliare i platani, ma solo un generale parere favorevole all’abbattimento che comunque evidenziava la complessità di tale procedura“. I promotori della petizione spiegano che i platani in questione sono adulti e non vecchi e che molti di essi stanno già mettendo gemme e nidi di uccelli. “Pensare di sostituire a livello di risorsa ambientale 174 platani adulti e grandi – scrivono – con 194 alberi di taglia medio-piccola come da progetto è un affronto all’intelligenza umana.” Da qui l’appello ai consiglieri di maggioranza a “interessarsi direttamente del progetto affinché si possa mettere in discussione, seppure in extremis, almeno l’entità degli abbattimenti previsti“.

La lettera

Egregio consigliere comunale di maggioranza,

siamo i promotori della petizione contro l’abbattimento dei 174 platani del quartiere centro studi di Riccione protocollata ad inizio gennaio 2021.

Con la presente vogliamo far presente al Sindaco signora Renata Tosi e a tutta l’Amministrazione comunale la nostra profonda delusione, il nostro sconforto e il grande sconcerto nell’aver appreso che la giunta comunale ha deliberato in data 04/02/2021 a favore dell’abbattimento delle alberature del suddetto quartiere.

Non comprendiamo come sia stato possibile che a fronte di una raccolta di 421 firme di cittadini riccionesi, che chiedevano la salvaguardia del verde attuale, e di una contro-petizione che ha raccolto a malapena 117 adesioni pro abbattimenti, l’Amministrazione abbia potuto avvallare la petizione con il minor numero di sottoscrizioni!

La matematica non è un’opinione…Se il parere di ogni cittadino riccionese è di ugual valore per il nostro Sindaco, allora non è comprensibile come si sia potuto arrivare a sostenere il parere della petizione minoritaria…oppure esistono cittadini di seria A e di serie B?
Il verde urbano è senza dubbio un bene ed una risorsa di tutta la città come la stessa Amministrazione comunale ha più volte affermato e sostenuto.

Pertanto, a fronte di una decisone così impegnativa a livello ambientale come quella di abbattere centinaia di alberi adulti (e non vecchi come sottolineato da alcuni giornalisti), è per noi incomprensibile che l’Amministrazione stessa non abbia ascoltato o provato a trovare una mediazione con la voce numerosa di cittadini che chiedevano spiegazioni sugli abbattimenti annunciati ed una loro ragionevole revisione.

A novembre 2020, sull’Albo pretorio del Comune, nella pubblicazione del progetto di riqualificazione del quartiere, non erano presenti perizie tecniche a dimostrare la necessità di tagliare i platani, ma solo un generale parere favorevole all’abbattimento che comunque evidenziava la complessità di tale procedura. Come è possibile che si sia potuto arrivare ad approvare una distruzione così vasta di grandi alberi adulti senza rendere pubblica una perizia tecnica al riguardo e senza dare ascolto alla richiesta di ben 421 riccionesi per provare a salvarli?

È evidente che moltissime piante e anche gli stessi platani che verranno rasi al suolo stiano già mettendo su le gemme e gli uccellini, forse spinti da una condizione climatica favorevole, abbiano già iniziato a nidificare tra i rami; d’altra parte manca poco a marzo, mese in cui – secondo il Regolamento Comunale sul Verde- vige il divieto di abbattimento alberi proprio a tutela della nidificazione.

La natura segue i suoi ritmi e solo perché il nostro Regolamento prevede il divieto di tagliare alberi tra marzo e luglio ciò non impedisce all’avifauna di iniziare la nidificazione due settimane prima.

A noi sembra evidente che ogni dialogo che c’è stato fra noi e l’Amministrazione fino ad oggi era solo parvenza, solo un modo per correre ai ripari quando la decisone degli abbattimenti alberature probabilmente era già stata presa e mai è stata messa in discussione dalla Giunta; solo questo spiega l’appoggio della petizione con il minor numero di firmatari.

Grande e profonda è la nostra delusione come cittadini che dovranno subire una perdita ambientale e una risorsa non sostituibile…altro che riqualificazione del verde!

Pensare di sostituire a livello di risorsa ambientale 174 platani adulti e grandi con 194 alberi di taglia medio-piccola come da progetto è un affronto all’intelligenza umana…semmai sarà un guadagno a livello di comodità gestionale per le Amministrazioni Comunali che sostengono di difendere il verde, ma che nei fatti lo distruggono.

Ci appelliamo pertanto a Lei,

a ciascun consigliere comunale del governo della città,

affinché prenda a cuore il destino di questi poderosi alberi che donano a tutti noi aria pulita ed ossigeno, ombra e ristoro contro colpi di calore e forti piogge, benessere psico-fisico, riparo ai passanti ed alle auto in sosta, casa e riparo per uccelli e salvaguardia della biodiversità contro le conseguenze nefaste dei cambiamenti climatici.

Le chiediamo di interessarsi direttamente del progetto affinché si possa mettere in discussione, seppure in extremis, almeno l’entità degli abbattimenti previsti.