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lotta al coronavirus

Tamponi rapidi per i lavoratori più a rischio contagio

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 11 gen 2021 19:37 ~ ultimo agg. 12 gen 14:42
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Partirà a breve la nuova campagna di screening per individuare all’interno delle aziende produttive, economiche e sociali regionali i positivi al coronavirus anche tramite tamponi rapidi e che vede valorizzata la figura del medico competente (il professionista privato nominato dall’azienda per la parte sanitaria), quale punto di riferimento per effettuare i test e gestire le informazioni da inserire nella rete informatica regionale Sole.

La Giunta regionale ha approvato le modifiche al protocollo sottoscritto a fine dicembre dai firmatari del Patto per il Lavoro, a integrazione dell’accordo siglato nel novembre scorso con le strutture della sanità privata. Questo consentirà alle aziende produttive della regione di procedere allo screening dei dipendenti, su base volontaria, con test antigenici rapidi da effettuarsi tramite i medici competenti all’interno dell’azienda stessa o attraverso le strutture private accreditateAiop, Anisap e Hesperia Hospital, con il coordinamento dei Dipartimenti di Sanità Pubblica (Dsp) e in particolare dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) in collaborazione con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp).

Sono 250mila i test rapidi messi a disposizione dalla Regione e destinati a questo screening su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è promossa per tutte le aziende e prioritariamente per attività per cui vi siano indicazioni di maggior probabilità di diffusione del contagio: trasporti e logistica, lavorazione carni, grande e media distribuzione organizzata, metalmeccanica, alimentare e ortofrutta, mobile imbottito, assistenza domiciliare comprensiva delle assistenti famigliari, aziende con attività in appalto in genere.

Priorità quindi alle categorie a rischio per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse. In attuazione del protocollo in oggetto si prevede che in caso di esito positivo del test rapido, il medico competente provveda immediatamente a comunicare al lavoratore l’esito e contestualmente l’inizio dell’isolamento. In caso di positività si procederà poi al tampone molecolare per la conferma che dovrebbe essere eseguito entro 48 ore dalla richiesta. Il Dipartimento di Sanità Pubblica, estratti i casi positivi dal sistema informativo, procederà, con i relativi provvedimenti, alla formalizzazione delle misure contumaciali con effetti a decorrere dal risultato positivo del test rapido. È, quindi, compito del Medico di medicina generale avviare la malattia. I test rapidi vengono offerti gratuitamente alle aziende, che possono anche acquisirli autonomamente e partecipare comunque allo screening.

Il percorso prevede due possibilità. Nel caso in cui l’azienda intenda avvalersi dei test resi disponibili dalla Regione, il datore di lavoro trasmetterà una richiesta al Servizio Psal competente per territorio, dopo adeguato coinvolgimento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls). I test verranno consegnati dal Servizio Psal al medico competente che li somministrerà direttamente o tramite una struttura privata (Aiop, Anisap o Hesperia Hospital di Modena, o comunque autorizzata dalla Regione), assicurando la registrazione degli esiti nel sistema informatico messo a disposizione a livello regionale (portale Sole).

In caso di esito positivo del test rapido, il medico del lavoro all’interno dell’azienda provvederà a prenotare il test molecolare di conferma presso l’Azienda Sanitaria o presso una struttura afferente ad Aiop, Anisap o Hesperia Hospital di Modena, o comunque autorizzata dalla Regione. Anche i risultati del test molecolare saranno registrati nel sistema informatico e comunicati al Dipartimento di Sanità Pubblica che, in caso di positività, procederà alle misure di cautela e ai relativi provvedimenti.

Nel caso in cui l’azienda intenda procedere in autonomia all’acquisizione dei test rapidi, li esegue attraverso medico competente o strutture private e ne invia comunque comunicazione al Servizio Psal, seguendo la stessa procedura del caso sopra riportato. Gli screening possono essere effettuati presso le aziende se dispongono di locali idonei o presso ambulatori di riferimento (es. aziende di piccole dimensioni). In ogni caso, lo screening è gestito dal medico competente, anche qualora materialmente l’esecuzione e la sua registrazione siano affidate ad una delle strutture più volte citate, già dotata di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi) e attrezzature.

L’accordo tra Regione, Aiop(Associazione italiana ospedalità privata), Anisap(Associazione nazionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private) Emilia-Romagna e Hesperia Hospital prevede la cessione da parte della Regione a titolo gratuito dei test alle strutture private accreditate afferenti ad Aiop e AnisapA carico dei datori di lavoro rimarranno soltanto i costi di esecuzione dei tamponi (dai 12 ai 21 euro per test), che saranno effettuati sui dipendenti che lo vorranno nelle strutture private.