Indietro
menu
A Riccione

Reddito Cittadinanza. Primo percettore in comune ma restano i dubbi dell'amministrazione

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 27 gen 2021 15:19 ~ ultimo agg. 15:21
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ha iniziato a lavorare questa settimana nel settore Servizi alla Persona del Comune di Riccione, uno dei 50 beneficiari del reddito di cittadinanza che secondo il Progetto utile alla collettività. Saranno impiegati in tre diversi ambiti: scuole dell’infanzia, manutenzione verde pubblico e settore servizi alla persona. La metà dei posti predisposti dal Comune sarà dagli elenchi dei servizi sociali e l’altra metà dall’elenco del centro degli impiego. Per tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, perché sprovvisti di altro sussidio o reddito, il Governo ha imposto l’obbligo di lavoro, sulla base di Puc, presso gli Enti pubblici. Il Puc già attivato a Riccione prevede 8 ore settimanali, suddivise in due giorni lavorativi. Il progetto prevede anche l’individuazioni di tutor che affiancano e avviano alle varie mansioni previste. Al Puc dei Servizi alla Persona che sta iniziando ad impiegare i primi 50 percettori di reddito di cittadinanza, si affiancheranno i progetti in via di presentazione della Polizia Locale (manutenzione strade e segnaletica); della Geat (verde pubblico e alloggi ERP) e del Turismo (ausilio a manifestazioni e eventi).

I primi 50 posti sono stati attivati molto velocemente come ha stabilito la legge, ma rimaniamo convinti che la dignità di una persona non la si compra né con sussidi né con bonus, ma con il lavoro -, ha dichiarato l’assessore ai servizi alla Persona e alla Famiglia, Laura Galli. Lavoro e non bonus è questo che chiedono le persone e la nostra comunità che non ha mai pensato di andare avanti, anche nei momenti più buoni, con i sussidi ma rimboccandosi le maniche e dando a tutti un’occasione. La nostra occasione è quella di lavorare quindi anche le varie restrizioni seguite dalle politiche dei bonus devono avere fine per ridare dignità alla persona umana“.