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Inseguita fino a Rimini

La storia nata a Londra finisce con minacce maltrattamenti. Arrestato 36enne

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 5 gen 2021 15:01 ~ ultimo agg. 6 gen 14:54
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Una brutta storia di violenza tra Londra, Milano e Rimini. Lunedì mattina gli agenti della Squadra Mobile diretta da Mattia Falso, con il coordinamento del Sostituto Procuratore Davide Ercolani, hanno tratto in arresto in flagranza un cittadino britannico 36enne, broker di professione, per maltrattamenti ai danni della compagna 26enne. I due si erano conosciuti a Londra circa due anni fa ed avevano intrapreso una relazione trasferendosi nei mesi successivi a Milano.

Da poco più di un anno, erano iniziate le prime liti per futili motivi, sfociate in alcuni episodi di violenza ai danni della ragazza. In diverse occasioni la vittima è stata minacciata con un coltello; in un caso, addirittura, la ragazza era stata colpita al braccio con un ferro da stiro rovente. Nel dicembre del 2019, poi, la ragazza ha effettuato due accessi al pronto soccorso per lesioni causate dal fidanzato e giudicate guaribili rispettivamente, in 15 e 2 giorni. L’ultimo intervento delle Forze di Polizia nel domicilio di Milano è stato effettuato il 27 agosto scorso. In quell’occasione, la vittima, sempre all’esito dell’ennesima discussione, è stata colpita con due pugni e il 36enne ha poi tentato di strangolarla.

Dopo questo episodio, la ragazza è ritornata a Rimini dai suoi genitori dove è stata raggiunta in almeno un paio di occasioni dall’uomo che, non rassegnato alla fine della loro relazione, ha continuato a molestarla minacciando di pubblicare su internet alcuni video registrati nei loro momenti di intimità.
Nella tarda serata di domenica, l’uomo è tornato di nuovo alla residenza della ragazza, iniziando ad urlare in strada per attirare la sua attenzione. In un primo momento è intervenuta una pattuglia del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Rimini e, successivamente, un equipaggio dell’U.P.G.S.P., che hanno provveduto a sanzionare il soggetto per la violazione della normativa di contenimento dell’emergenza epidemiologica.

In mattinata, quindi, personale della 2^ Sezione – Reati contro la persona della Squadra Mobile, allertato dall’avvocato di fiducia della vittima, si è recato sul posto, trovandolo ancora in attesa della ragazza. Raccolta la denuncia di quest’ultima e ricostruiti i fatti, su disposizione del P.M. di turno Dott. Davide Ercolani, il 36enne è stato tradotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.