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le deroghe alle restrizioni

Circolare ai prefetti: prevenire assembramenti, controlli su strade

di Andrea Polazzi   
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mar 22 dic 2020 14:50 ~ ultimo agg. 23 dic 13:13
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E’ stata inviata dal Viminale la circolare chiamata a dare ai prefetti indicazioni sui controlli nelle strade e nei centri cittadini. Vanno predisposti “servizi efficaci” che garantiscano la “corretta osservanza” dei divieti previsti dal decreto di Natale: in particolare vanno effettuati “controlli lungo le arterie di traffico e in ambito cittadino”, per prevenire “possibili violazioni alle restrizioni alla mobilità” e “situazioni di assembramento o di mancato rispetto del distanziamento interpersonale”. E’ quanto scrive il capo di Gabinetto del Viminale Bruno Frattasi. Imponente, come già annunciato nei giorni scorsi, lo spiegamento di mezzi e personale delle forze dell’ordine: 70mila in tutta Italia, insieme ai militari di Strade Sicure.

La circolare precisa anche che durante tutto il periodo di Natale (anche nei giorni rossi), i volontari (“attività assistenziali, nell’ambito di un’associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio”) e chi vuole andare a messa o in un luogo di culto potrà spostarsi senza limitazioni. Resta il limite del coprifuoco.

Cosa si rischia violando le norme previste nelle settimane festive e, soprattutto nei “giorni rossi”, ormai è noto: sanzioni che vanno dai 400 ai 3mila euro. Che potranno aumentare fino a 4mila. Per bar e ristoranti che contravvengano all’obbligo di chiusura, alla multa si potrà anche aggiungere il fermo da 5 a 30 giorni. Nei giorni festivi e prefestivi si rischierà una multa anche per una semplice passeggiata nel centri storici cittadini, destinati a rimanere deserti e dove i controlli delle forze dell’ordine saranno rafforzati. Ma la presenza massiccia di agenti si registrerà ovviamente anche ai caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie.

Per gli spostamenti nei giorni rossi sarà obbligatoria l’autocertificazione anche all’interno del proprio comune. Eccola: modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020