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Il bilancio della stagione

Turismo settembre. A Rimini presenze in calo del 34%, a Riccione del 15

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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 11 nov 2020 12:13 ~ ultimo agg. 12 nov 09:00
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Arrivano dall’ufficio statistica regionale i dati su arrivi e presenze aggiornati al mese di settembre. Un mese che segna un calo più consistente rispetto ad agosto ma che per certi versa ne conferma il trend di lieve ripresa. Anche se nell’ambito di un anno di grande crisi a causa covid.

Settembre si chiude per la provincia di Rimini con 243.571 arrivi e 1.111.707 presenze, con una diminuzione rispettivamente del 28,2 e del 28,5% rispetto al 2019. In agosto il segno meno si era fermato per gli arrivi al -5,9 e per i pernottamenti al -16,1%. A pesare, come ovvio, il dimezzamento delle presenze estere, ma anche quelle italiane evidenziano una contrazione più accentuata rispetto al mese precedente (- 14 a settembre, – 8 ad agosto). Complessivamente i primi nove mesi del 2020 si chiudono con oltre 1,9 milioni di arrivi (-43,7%) e 8,6 milioni di presenze (-43,9%).

I comuni

Tra i singoli comuni, il dazio maggiore alla pandemia lo paga Rimini che nel mese di settembre vede calare i turisti del 33,7% (109.419) e le presenze del 34,5% (472.029) con un eloquente -61,5% per quelle estere. Un dato, come detto più volte, che incide molto sul bilancio complessivo del capoluogo che negli ultimi anni aveva recuperato quote consistente di turismo da oltre confine. I primi nove mesi 2020 di Rimini si chiudono con un passivo, a livello di pernottamenti, del 47% (3.671.000).
Per Cattolica l’ultimo mese estivo si chiude leggermente meglio rispetto a Rimini: 24.700 arrivi (-30,9%) e 128.300 presenze (-30,5%). Complessivamente i primi nove mesi dell’anno vedono le presenze diminuire del 45,2% (poco meno di 1 milione).
Misano e Bellaria Igea Marina, accorpati nell’elaborazione regionale, segnano a settembre una diminuzione di arrivi del 29,2% (36.874) e dei pernottamenti del 28,7% (203.500). Le presenze totali del 2020 calano però del 44,7% (1.661.000).
Come già nelle precedenti rilevazioni, è Riccione a “tenere” meglio. Anche a settembre il calo risulta più contenuto rispetto a quello degli altri comuni costieri con un -15,7% di arrivi (poco meno di 70mila) e un -15,2% di presenze (296mila). Da segnalare in particolare l’aumento di presenze nel settore extralberghiero (+24%), unico comune del riminese. Il bilancio dei primi nove mesi vede per la Perla Verde una diminuzione di presenze del 36,2% (2.187.000).

Altri dettagli

Tra i turisti italiani, i più affezionati alla riviera si confermano ampiamente i lombardi, seguiti dagli emiliano romagnoli (che segnano addirittura una crescita a settembre). Ci sono poi i piemontesi e i veneti. Per quanto riguarda i paesi esteri si segnalano invece, benché in forte calo, gli arrivi dalla Germania (51.626) e da Svizzera e Liechtenstein (47.787) che da soli rappresentano il 40% dei turisti da oltre confine.
Per quanto riguarda le tipologie ricettive, nel 2020 si registra un calo uniforme delle presenze (tra il 40 e il 45%) tra gli alberghi a prescindere dal numero di stelle. Mentre campeggi e bed and breakfast si difendono meglio con diminuzioni inferiori al 20%. Il pernottamento medio si attesta sui 4,4 giorni il lieve calo rispetto al 2019 quando era di 4,5.

. L’indagine nel dettaglio: rimini-gennaio-settembre-2020

Il Focus della Camera di Commercio della Romagna

I dati provvisori relativi al movimento turistico nel periodo gennaio-settembre 2020, per la provincia di Rimini, registrano una forte diminuzione annua degli arrivi del 43,7% (1.933.478 unità) e delle presenze del 43,9% (8.600.003 unità): la clientela straniera è quella che ne risente maggiormente, facendo segnare un -66,1% negli arrivi e un -67,6% nelle presenze, mentre risulta più ridotto il calo del turismo nazionale (-37,6% di arrivi, -36,4% di presenze).

Non positivi i risultati dei quattro mesi estivi (giugno-settembre), periodo nel quale si concentra il maggior flusso turistico dell’anno; giugno chiude con un -77,3% di presenze, luglio con -40,3%, mentre, se non altro, agosto e settembre riescono a contenere le perdite (in particolare agosto), facendo segnare, rispettivamente, -16,1% e -28,5% di presenze.

Nel periodo gennaio-settembre 2020 si evidenzia la diminuzione delle presenze in tutti i comuni. Riguardo alle località balneari, a Rimini si assiste a un calo delle presenze del 47,0%, a Riccione del 36,2%, a Bellaria Igea-Marina del 45,3%, a Cattolica del 45,2% e a Misano Adriatico del 42,4%.

In diminuzione anche le presenze nei comuni cosiddetti collinari (-45,7%) e negli altri comuni (località dell’Appennino comprese, -33,8%).