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Più dipendenti, meno autonomi

Prestiti. Come il covid cambia l'identikit delle domande

In foto: l'andamento dei prestiti
l'andamento dei prestiti
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 nov 2020 12:32 ~ ultimo agg. 12:37
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Nel terzo trimestre 2020 l’importo medio dei prestiti richiesti nella provincia di Rimini è stato di 14.374 euro, l’8,8% in più rispetto al valore regionale dove la cifra è lievitata del 14% rispetto al 2019. Dopo quello registrato a Forlì-Cesena, il dato riminese è il più elevato. E’ quanto emerge nell’analisi effettuata da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 9.800 domande di finanziamento raccolte in Emilia Romagna. L’indagine ha evidenziato come il Covid abbia modificato le ragioni per cui gli emiliano romagnoli si rivolgono ad una società di credito. La prima motivazione, ad esempio, è stata l’acquisto di auto usate: quasi 1 richiesta su 4, in aumento di 4,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2019. Aumenta anche il peso dei prestiti legati all’acquisto di un immobile, (+1,1%). Di contro sono diminuite le quote di prestiti per la ristrutturazione casa (-1,2%), e quelle per l’arredamento, scese di 2 punti percentuali. Il piano di restituzione medio del prestito, nel terzo trimestre 2020, è stato di 62 rate (poco più 5 anni). Non solo le finalità, l’impatto del covid sembra influenzare anche l’identikit del richiedente: nell’81,3% dei casi la domanda arriva da un dipendente privato a tempo indeterminato ma aumenta anche la percentuale dei pensionati (dal 5,5% del 2019 al 7,1% del 2020). Calano le donne e, probabilmente a causa dell’incertezza lavorativa, scende anche la quota dei liberi professionisti e lavoratori autonomi (dal 10,8% del terzo trimestre 2019 all’5,8% del 2020).