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Prolungamento a sud

Metromare. Il sindaco Tosi alle categorie: trasporto avveniristico, non vecchi tram

In foto: la conference call con le categorie
la conference call con le categorie
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 nov 2020 16:34 ~ ultimo agg. 17:13
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Il sindaco Renata Tosi e l’assessore Luigi Santi hanno incontrato questa mattina in conference call i rappresentanti delle categorie economiche, Federalberghi, Cooperativa Bagnini, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cooperativa Taxi, Cna e Camping Adria. Al centro dell’appuntamento il futuro del Metromare con la discussione in corso sul prolungamento verso Misano e Cattolica. L’amministrazione ha prima spiegato i motivi dell’uscita del comune da PMR “in linea – ha detto il sindaco – con il principio della razionalizzazione delle società partecipate, visto che solo la provincia di Rimini, a differenza delle altre romagnole, ha raddoppiato di fatto AMR. Ogni anno i soci consorziati, i Comuni cioè, devono far fronte a maggiori spese. Noi abbiamo deciso di uscire, per una migliore razionalizzazione della spesa pubblica riccionese. Così come faremo per AMIR e Start. PMR inoltre non ha chiarito ancora se e in quale misura riceverà da Start l’affitto per l’uso dell’infrastruttura del TRC esistente. Un percorso che arriva alla stazione di Riccione e poi torna indietro in un budello di cemento che ha deturpato parte del territorio e che ora visti i numeri esigui di passeggeri genererà solo debiti per i Comuni e i cittadini“.
Per quanto riguarda il prolungamento in zona sud, la Tosi ha ribadito l’importanza strategica della stazione ferroviaria ma, ha detto, “Riccione vuole un trasporto pubblico avveniristico, leggero, efficiente, green, elettrico ma senza i pali e i fili come i vecchi tram, che passi sul litorale, che rispetti le zone che si stanno andando a riqualificare, come quella dei campeggi e di viale Torino, che colleghi Riccione e la zona sud all’aeroporto di Miramare e infine che sia richiamo per il turismo del nord Europa. Non solo, noi vogliamo che l’opera sia finanziata dal ministero. C’è la possibilità di accedere ai Fondi del Mit che ha per quanto riguarda la progettazione di Tpl messo a disposizione una convenzione con il Politecnico di Milano. Riccione dice partecipiamo e creiamo un trasporto pubblico all’avanguardia“.
Dal canto loro le categorie, reduci da un recente incontro sullo stesso argomento con la provincia di Rimini, hanno chiesto di prevedere un trasporto pubblico che serva la zona di maggiore afflusso turistico, quindi il litorale e di avere una linea senza interruzioni, ma unica che colleghi gli snodi di arrivo come gli aeroporti e le città costiere.