Indietro
menu
promozione centri storici

La spesa in città. Dalla Regione in arrivo quasi 400mila euro per il riminese

In foto: il centro storico di Rimini
il centro storico di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 5 nov 2020 11:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La spesa in città, in centri storici più vivi e belli, con adeguati arredi urbani e aree dedicate al mercato e al commercio più funzionali e attrattive in tutto il territorio regionale. Questi i temi al centro dei 36 progetti che hanno partecipato, con esito positivo, al bando previsto dalla Regione Emilia Romagna per il triennio 2020-2022. I 4milioni complessivi a disposizione saranno destinati ai progetti di promozione – marketing del territorio e attivazione di centri commerciali naturali (1 milione) e ad azioni di valorizzazione e riqualificazione di aree commerciali e mercatali (3 milioni). Nel triennio, arriveranno in provincia di Rimini 116mila euro per la prima tipologia di azione e 272mila per la seconda.

Le misure dei finanziamenti concessi, in base alle risorse disponibili, sono fissate al 72 % circa delle spese ammissibili per i progetti di promozione e marketing del territorio presentati dagli Enti locali e al 68 % circa delle spese, per un importo massimo di 200mila euro, per i progetti di valorizzazione e riqualificazione di aree commerciali e mercatali presentati dai Comuni.

Questo bando rappresenta bene il nostro costante impegno per realizzare le proposte più interessanti dedicate alla promo-commercializzazione che arrivano dai Comuni dell’Emilia-Romagna– spiega l’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini-, oltre a rappresentare perfettamente il quarto pilastro del nostro programma, che è quello delle opportunità. Gli interventi nel settore del commercio e del turismo, infatti, sono molto importanti per la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva ma anche, e soprattutto, per la loro capacità di promuovere e valorizzare il potenziale del patrimonio naturale in cui viviamo, aumentando così anche la sua capacità di attrarre visitatori e turisti”.