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lo sconforto del titolare

Colpo nella notte, gioielleria svaligiata in pieno centro

In foto: il messaggio in vetrina lasciato dal titolare @Newsrimini
il messaggio in vetrina lasciato dal titolare @Newsrimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 nov 2020 13:54 ~ ultimo agg. 5 nov 12:54
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Quattro persone incappucciate ieri notte hanno messo a segno un furto con scasso alla gioielleria artigianale “Rimini Jewels”, in via Cairoli 9, riuscendo a fuggire con un bottino stimabile in 30mila euro. I ladri sono entrati in azione poco prima delle tre. Un colpo in pieno centro storico che ha svegliato alcuni residenti, tirati giù dal letto dai forti rumori e dalle sirene dell’allarme, disattivate dopo pochi secondi. Una volta all’interno i malviventi hanno fatto sparire gioielli di vario tipo, in oro e argento, tutti pezzi unici. Poi hanno puntato alla cassaforte, abbandonata però in strada.

Mentre tre di loro agivano, il quarto li attendeva in auto, una Jeep di colore scuro. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno ripreso parte del colpo, si vede arrivare la Jeep in retromarcia in via Cairoli e poi, dopo pochi minuti, ripartire a tutto gas verso via Bonsi. “I ladri hanno portato via tutto tranne la creatività e la passione con cui rifaremo tutto”, recitava questa mattina il cartello in vetrina. Il titolare di “Rimini Jewels”, Roberto Fenzl, è comprensibilmente sconfortato: “Per me è un danno doppiamente pesante dal momento che non possiedo la copertura assicurativa. I ladri mi hanno portato via almeno 30mila euro di gioielli. Quando sono arrivato in negozio, ieri notte, avvisato da un vicino, ho trovato la cassaforte in strada…”.

Un colpo studiato nei minimi dettagli, quello compiuto dalla banda, che però potrebbe aver lasciato dietro di sé delle tracce. Durante lo scasso, infatti, uno dei ladri si sarebbe ferito a una mano. A testimoniarlo delle gocce di sangue cadute a terra, subito campionate dalla Scientifica, che ora le farà analizzare. In via Cairoli, ieri notte, sono accorse le Volanti della polizia. Le indagini sono affidate alla Squadra mobile di Rimini, che è già entrata in possesso dei filmati delle telecamere. “Chiunque voglia aiutarmi – dice il titolare – prenoti le mie opere”.