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Bilancio regionale 21-23: 9 miliardi per la sanità

In foto: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna
Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna
di Redazione   
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lun 23 nov 2020 13:33
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Via libera in Giunta Regionale al bilancio 2021-2023 dell’Emilia Romagna. Su tutto, spiccano le risorse destinate al sistema sanitario e ospedaliero: oltre 9 miliardi di euro nel 2021, 600 milioni in più rispetto al 2020, con investimenti già programmati per più di 340 milioni nel biennio. Sale anche il Fondo per la non autosufficienza: 457 milioni. Invariate le tasse e nuove misure a sostegno degli esercizi e degli operatori che hanno dovuto sospendere o limitare le proprie attività in seguito alle ordinanze anti-Covid (10 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai ristori nazionali). Al capitolo investimenti previsto quasi 1 miliardo e mezzo di euro di risorse regionali nel triennio, l’82% senza ricorrere ad alcun indebitamento (oltre 630 milioni già per il 2021). Una manovra complessiva da 12 miliardi e 484 milioni di euro resa possibile anche dal calo dell’indebitamento (-56 milioni nel 2021).

La sintesi del bilancio 2021-23

Sanità – Le politiche per la sanità e per l’area dell’integrazione socio-sanitaria possono contare sul finanziamento sanitario ordinario corrente definito a livello nazionale (il cosiddetto fabbisogno standard) e su risorse aggiuntive a carico direttamente della Regione. A livello nazionale, nell’ambito della legge di Bilancio 2021, è previsto un incremento di risorse pari a 2 miliardi di euro per l’intero Paese, di cui 500 milioni per le misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, politiche sociali connesse all’emergenza Covid. La ripartizione alle Regioni verrà approvata in Conferenza Stato-Regioni. In attesa che si completi il quadro finanziario nazionale, vengono previsti per il 2021 e per i successivi esercizi 2022 e 2023, gli stanziamenti sulla base del riparto del Fondo sanitario nazionale 2020 e delle risorse aggiuntive assegnate alla Regione Emilia-Romagna col successivo decreto-legge (n. 34/2020) legato all’emergenza epidemiologica, con
decorrenza dal 2021.
Risorse correnti: il livello di finanziamento del Fondo Sanitario regionale viene quantificato in 8,702 miliardi di euro. Per la mobilità sanitaria interregionale, si prevede per il 2021 (ma anche 2022 e 2023) un saldo presunto da trasferire alle Aziende sanitarie pari a 324,019 milioni di euro. Relativamente alla mobilità sanitaria internazionale, per il 2021 (e 2022 e 2023) un saldo pari a 8,185
milioni di euro. Come pay-back ‘ordinario’ delle aziende farmaceutiche, in relazione ai presunti incassi a tale titolo, si prevede per ogni esercizio del triennio 2021-2023 un importo di 15,290 milioni di euro.
Risorse regionali: confermata l’esenzione del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite per le famiglie con almeno due figli, misura, unica in Italia, avviata in Emilia-Romagna dal 1^ Gennaio 2019:
a copertura del provvedimento, nel bilancio vengono stanziati 8,5 milioni di euro. Il Fondo regionale per la non autosufficienza arriva a 457 milioni di euro, fra i più alti nel Paese, sia nel 2021 sia nel 2022.
All’Agenzia regionale IntercentER, centrale unica per gli acquisti, vanno 1,5 milioni. Accantonati 500 mila euro destinati ad alimentare il Fondo regionale di sanità integrativa extra Lea.
Confermato il sostegno alle farmacie rurali (400 mila euro) mentre vengono stanziati 230 mila euro per lo svolgimento del concorso regionale per il conferimento di sedi farmaceutiche.
Capitolo investimenti in ambito sanitario. Sia per la quota di finanziamento statale sia per il cofinanziamento regionale (5%), vengono stanziate le seguenti risorse: 145,4 milioni di euro per il
2021 (138,1 statali e 7,3 regionali) e 195,1 milioni per il 2022 (185,3 statali e 9,8 regionali). In totale, 340,5 milioni di euro per i due anni. Infine, per il Programma CIC – Covid Intensive Care, l’hub nazionale sulle terapie intensive allestito in Emilia-Romagna, sono state stanziate nell’esercizio 2021 a favore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena sia le somme statali (3,7 milioni) sia quelle corrispondenti al 5% a carico della Regione (195.771 euro).

Welfare – Dei 61,9 milioni di euro stanziati, 20,9 vanno al Fondo sociale locale (+2,85 milioni rispetto al 2020) per la programmazione territoriale degli enti locali attraverso i Piani di Zona distrettuali, per contrastare, in particolare, disuguaglianze e distanze sociali aumentate per effetto della pandemia.
Per le politiche educative, 25,2 milioni per i servizi 0-3 anni e 6 milioni per quelli 3-6 anni. Sul piano delle politiche abitative, oltre 11 milioni al sostegno della locazione per famiglie in difficoltà.

Imprese e ricerca – Le risorse per le attività produttive ammontano a 77,4 milioni nel 2021 (56,2 milioni nel 2022 e a 57,2 milioni nel 2023). Per gli accordi di innovazione e dei contratti di sviluppo 2,8 milioni nel biennio 2021-2022 mentre per l’attrattività di investimenti (legge regionale 14/2014) 45 milioni nel triennio (17 milioni nel 2021, 8 milioni di euro nel 2022 e 15 milioni di euro nel 2023). Informatizzazione delle imprese (4 milioni), promozione di artigianato e cooperazione (550mila euro l’anno). E ancora: 17 milioni di euro al sostegno a internazionalizzazione ed export (6,5 milioni nel 2021, 5,5 milioni nel 2022 e 5 milioni nel 2023), strumenti per il credito (5,3 milioni), ricerca e l’innovazione laboratori pubblici e privati (4,4 milioni nel 2021 e 1,7 milioni nel 2022), completamento del progetto Brasimone-radiofarmaci, nell’appennino bolognese, promosso da Enea per 2 milioni. Confermato il taglio dell’Irap per imprese, artigiani, commercianti, professionisti e autonomi nei comuni montani: stanziati 12 milioni di euro nel 2021 e 12 milioni di euro nel 2022.

Sistema Fieristico – 10 milioni di euro vanno al sostegno del percorso di unificazione del sistema fieristico regionale: 3,5 milioni nel 2021 e 2022, 3 milioni nel 2023. Oltre 600mila euro nel 2021
serviranno per confermare la partecipazione della Regione in Piacenza Expo.

Energia – Nel 2021 è prevista l’approvazione del nuovo Piano triennale di attuazione del Piano energetico regionale 2021-2023 per fronteggiare le sfide poste dal nuovo New green deal europeo.
Alle politiche energetiche vanno 24 milioni di euro: 5 milioni al Fondo energia e 19 milioni ai Comuni per progetti da qui al 2022.

Formazione e lavoro – Co-finanziamento delle misure previste nel Programma Fondo sociale europeo per 26,6 milioni di euro (annualità 2021 e 2022), di cui 11,2 milioni per completare gli
interventi già previsti (circa 75 milioni di euro complessivi, di cui 41 milioni di euro già impegnati) e 15,4 milioni di euro per assicurare continuità agli interventi nelle more dell’approvazione della
nuova programmazione comunitaria. Per avviare il processo di trasformazione dei Centri di Formazione accreditati, stanziati 10 milioni nel biennio (6 milioni nel 2021 e 4 milioni nel 2022).

Scuola e Università – Complessivamente, le risorse per il diritto allo studio e università sono pari a oltre 28 milioni nel 2021, così come nel 2022 e 2023. In particolare: per i prossimi 3 anni, 2,2 milioni per l’accesso e la frequenza all’istruzione, 2 milioni per borse di studio scolastiche (quasi 7 milioni nel triennio), 4,4 milioni per l’alta formazione post-universitaria, 1,5 milioni nel triennio per progetti speciali di attività extrascolastiche, 4,7 milioni per le scuole di musica. Infine, a Ergo, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario, oltre 19 milioni nel 2021 (e 20 milioni per ciascun
anno nel 2022 e 2023), risorse integrate con Fse per assicurare la copertura del 100% delle borse di studio universitarie e dei benefici a cui hanno diritto gli studenti che hanno maturato il diritto a
ottenerli.

Sport – Nel triennio 2021-2023 sono previste risorse pari a quasi 27 milioni di euro: qualificazione e innovazione degli impianti sportivi (5,65 milioni); 7,44 milioni di euro per finanziare tornei e manifestazioni nel territorio, oltre a progetti per il benessere fisico, psichico e sociale, nonché il sostegno alle attività che hanno maggiormente risentito delle restrizioni Covid; 11,5 milioni nel
triennio per il sostegno ai grandi eventi (Giro d’Italia, Moto GP, Ironman, Circuito delle Maratone, conferma del Gran premio di Formula Uno a Imola, ipotesi Tour de France).

Sicurezza urbana Polizia locale – Per il sostegno di interventi locali di prevenzione integrata volti al miglioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza del territorio stanziati 5,3 milioni di euro nel 2021.

Legalità e cittadinanza responsabile – Stanziati 1,1 milioni per i progetti di enti locali, scuole, associazioni, università, rivolti in particolare ai giovani, rafforzando i legami con Enti locali e Centri
di ricerca che lavorano su questi temi.

Riordino territoriale e istituzionale – Per i contributi alle Unioni per incentivare le gestioni associate delle funzioni comunali, lo stanziamento 2020 conosce un leggero aumento: 9,772 milioni (circa 200 mila euro in più rispetto al 2020), cifra che raddoppia grazie al contributo nazionale. In particolare, nel 2021 sarà elaborato il nuovo Programma di riordino territoriale triennale (Prt
2021-2023), che darà nuovo impulso all’associazionismo intercomunale nel suo insieme, coordinando il più possibile le sue misure con altre linee finanziarie a favore di Comuni e Unioni.
Inoltre, sarà approvato un nuovo bando che metterà a disposizione delle Unioni meno strutturate specifiche risorse – 500mila euro – per poter conferire incarichi di Temporary Manager a supporto
della riorganizzazione e del miglioramento delle gestioni. Confermati, come nel 2020, 2,4 milioni di euro per le fusioni di Comuni, a cui si aggiungono i fondi ai Comuni e alle Unioni di Comuni che hanno richiesto ed ottenuto il mantenimento della sede degli Uffici del Giudice di Pace.

Mobilità sostenibile e Traporto pubblico locale – ‘Grande’ si allarga: il progetto che già da quest’anno ha permesso agli studenti under 14 di viaggiare gratis sui mezzi del Tpl nel tragitto casa scuola viene confermato per il 2021 (5,5 milioni di euro), 2022 (5,5 milioni) e 2023 (6 milioni. Ma non solo: la platea dei beneficiari si amplia fino a ricomprendere gli under 19, che a partire da
settembre 2021, e quindi dal prossimo anno scolastico, riceveranno anche loro l’abbonamento ‘Grande’ per viaggiare senza pagare bus e treni regionali. Operazione aggiuntiva che la Regione finanzia con 3 milioni di euro nel 2021 e 12 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2022-2023. Anche per il 2021 rifinanziati contributi per l’immatricolazione di veicoli a basso impatto ambientale con 1 milione di euro. In totale, altri 60 milioni di euro serviranno nel triennio per l’elettrificazione delle linee ferroviarie regionali.
Capitolo viabilità, logistica e sicurezza: per la navigazione interna sono previsti 1,120 milioni di euro; poi incentivi per il trasporto delle merci su ferrovia (1 milione) e 4 milioni di euro alla manutenzione della rete viaria di interesse regionale. Per la realizzazione dell’autostrada Regionale Cispadana, rimodulato a 100 milioni l’investimento per il 2022-2023.

Turismo e commercio – Nel triennio, quasi 92,8 milioni di euro per iniziative di rilevante interesse per i settori commercio e turismo, a cui si aggiungono 16,5 milioni di contributi già concessi ai
progetti di riqualificazione del fronte spiaggia del distretto della Costa (11 milioni nel 2021 e 5,6 nel 2022. Per la promo-commercializzazione, 22,5 milioni (di cui 10,6 a Apt, 8,2 per le attività delle Destinazioni turistiche e 2,9 per le imprese che realizzano progetti di co-marketing). Per il sistema sciistico, quasi 3 milioni per gestione e investimenti (a cui si aggiungono 250.000 per
la convenzione con il Corno alle Scale). Per la riqualificazione e la sicurezza dei porti regionali, 1,15 milioni sul 2021, 750.000 sia nel 2022 che nel 2023. Per il sostegno al sistema delle garanzie per il turismo e il commercio, 5,15 milioni nel 2021 (650mila sia nel 2022 che nel 2023). Promozione e valorizzazione dei centri storici e dei centri commerciali naturali: ai comuni quasi 2,9 milioni per investimenti e 1 milione per interventi di promozione. Previsti anche 400 mila euro per l’insediamento e sviluppo degli esercizi polifunzionali nelle zone montane, rurali e nuclei abitati con meno di 3 mila abitanti. Sia alle Proloco che alle rievocazioni storiche 200 mila euro. Per promuovere i diritti dei consumatori 200mila euro l’anno,per il commercio equo e solidale 200mila euro e per l’attività degli Osservatori regionali del turismo 240mila euro.

Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca – E’ stata avviata con il Governo la trattativa per il recupero di 60 milioni di euro già anticipati dalla Regione. Al Programma di sviluppo rurale (Psr) sono destinati 25,7 milioni per l’anno 2021. Per il mantenimento della produzione bieticola 1,5 milioni (2021 e 2022). Per i Consorzi fidi 1,8 milioni nel triennio per sostenere la liquidità delle aziende agricole. Per la semplificazione del processo di erogazione dei contributi saranno disponibili 922 mila euro, ai
quali si aggiungono 2,6 milioni di euro per il funzionamento di Agrea, l’Agenzia regionale per i pagamenti. Alla cultura enogastronomica regionale e per la conoscenza, in Italia e all’estero, dei prodotti agroalimentari regionali di qualità, circa 1,4milioni; per la valorizzazione patrimonio tartufigeno regionale 220 mila euro nel triennio e 250 mila, nel 2021, per fare lo stesso con gli agriturismi. Alle attività del settore fitosanitario 2,4 milioni nel triennio.
Per la gestione venatoria e lo svolgimento delle attività di prelievo in controllo e di prevenzione, 2,4 milioni nel 2021; complessivamente, 7,2 milioni nel triennio. Per danni (e prevenzione e smaltimenti) causati dalla fauna selvatica 1,9 milioni. Al settore pesca circa 916 mila euro nel 2021 (1,9 nel triennio). E’ poi previsto l’intervento straordinario di 400 mila euro a sostegno delle imprese di pesca e delle imprese acquicole per l’allevamento delle vongole per l’impatto dovuto agli eccezionali eventi di anossia.

Difesa del suolo, della costa e protezione civile – Per il 2021 vengono stanziati 57,3 milioni di euro. In particolare, 14,5 milioni per interventi di difesa del suolo e della costa (prevenzione e sicurezza) e 16,7 milioni per il sistema della protezione civile regionale. Per l’attività di Arpae, l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente, 15,5 milioni di euro.

Montagna – Per interventi nelle zone montane 15 milioni di euro (5 l’anno). Rifinanziato con altri 10 milioni di euro il bando per l’acquisto o la ristrutturazione di case nei Comuni appenninici a favore delle giovani coppie, dopo il grande successo del primo.

Ambiente e aree naturali protette – Per garantire il supporto alla funzionalità degli Enti di gestione stanziati 7,5 milioni di euro. 1,2 milioni per ciascuna annualità 2021-2023 vanno al Programma
straordinario di investimenti per il recupero e alla valorizzazione delle risorse ambientali.
Pari Opportunità – Oltre 2 milioni di euro a sostegno di Enti locali, associazioni, organizzazioni e onlus per progetti che guardino anche al contrasto alle discriminazioni e alle violenze di genere.

Agenda Digitale – Per rafforzare la rete delle pubbliche amministrazioni che vede al lavoro Lepida, compresa la rete radiomobile regionale, saranno disponibili oltre 20 milioni. Per la diffusione della banda ultra larga, ampliare nelle zone di montagna la copertura di telefonia mobile ed estendere la rete regionale di hot spot EmiliaRomagnaWiFi per l’accesso gratuito e libero alla rete, vanno 4 milioni di euro. Altri 6 milioni di euro sono previsti per l’accesso digitale ai servizi della pubblica amministrazione (LepidaID per l’autenticazione Spid, PayER integrata con PagoPA, ecc.). Quasi 3 milioni nel triennio per le “Integrazioni digitali”.
Per le iniziative di miglioramento dell’assetto tecnologico della Regione 450 mila euro; 350.000 euro per realizzare interventi di integrazione con banche dati nazionali; 500 mila euro vanno agli enti locali per l’adesione a piattaforme regionali e nazionali di servizi on line ai cittadini. Quasi 870 milaeuro nel triennio per l’alfabetizzazione digitale dei cittadini (progetto Pane e Internet). Infine, 2,75 milioni all’anno vanno all’implementazione del Polo archivistico della Regione (Parer).

Cultura e Paesaggio – Confermate le risorse destinate alle politiche culturali, 40,3 milioni di euro, triplicate nella scorsa legislatura. Il settore cinematografico e per l’audiovisivo, con l’attività della Film Commission regionale, e il settore musicale avvieranno nel 2021 una nuova programmazione triennale. La promozione della lettura e del libro porterà a nuova legge per il sostegno al comparto editoriale regionale. Sarà attuato il programma di iniziative per “Parma capitale della cultura 2020+21” e quello per celebrare il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Dopo l’approvazione della legge regionale “Riordino istituzionale delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale”, sarà costituita con una legge la rete di case-museo di personaggi di grande rilievo della nostra regione, fra cui artisti, scienziati, intellettuali. Continuità ai progetti di
rafforzamento del sistema bibliotecario e archivistico, per una gestione del catalogo e dei servizi fortemente orientata alla realizzazione di un ecosistema digitale integrato col web, con anche
l’estensione alle biblioteche scolastiche. Per ciò che riguarda il settore dello spettacolo dal vivo, il 2021, terza annualità del programma triennale, vede confermati i finanziamenti 2020. Nel settore della promozione culturale, confermati anche gli interventi per la cinematografia, i festival, il sostegno alla Cineteca di Bologna e per la qualificazione del ruolo delle sale cinematografiche. Si conferma l’intervento regionale in attuazione della legge regionale sulla “Memoria del Novecento – Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna” e continuerà con la valorizzazione del ruolo delle Scuole di Pace presenti sul territorio regionale.

I commenti

Rendere ancora più forte la nostra sanità pubblica. Recuperare ogni posto di lavoro perso e crearne altri di qualità. Tornare a una crescita forte e sostenibile, basata su innovazione, ricerca e alta formazione, in grado di riportarci al pari delle aree più avanzate d’Europa e del mondo, come avevamo fatto negli anni precedenti la crisi: questi– sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccinisono gli obiettivi cui puntiamo con il nuovo bilancio. Intendiamo centrarli investendo su conoscenza, welfare, ambiente, per una svolta ecologica che sia reale e concreta, e digitale, come prevede il piano europeo Next Generation Eu. Per questi obiettivi, liberiamo risorse straordinarie pur in un anno di emergenza durissima, grazie a conti in ordine, a dimostrazione che la gestione efficace della spesa pubblica è possibile. E facciamo scelte che guardano ai territori e alle imprese, alle famiglie e, in particolare, ai giovani, che tanto stanno pagando questo momento: diciamo a tutta la nostra comunità regionale che anche in questo momento difficilissimo vogliamo guardare avanti, che nessuno sia lasciato solo, che possiamo tornare a crescere. La forza di questa regione è sempre stata quella di saper affrontare insieme i problemi– chiude Bonaccini- e insieme vogliamo fare la strada che abbiamo davanti“.

E’ un bilancio che in una fase emergenziale e complicata come questa vuole rendere la Regione ancora più vicina ai cittadini– sottolinea l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano. Servizi per l’infanzia, scuola e università, formazione e lavoro, sanità e welfare, il sostegno ai Comuni e agli enti locali, la mobilità e le infrastrutture. Una manovra che sostenga chi più risente della pandemia e, nello stesso tempo, che ponga le basi per il rilancio e la ripartenza. Ed è importante aver costruito per il 2021 un bilancio sulla base di entrate pari a quelle previste nel gennaio del 2020, quando ancora la pandemia non era iniziata: un dato doppiamente straordinario- chiude l’assessore- se si somma al fatto che quest’anno si registra la novità del passaggio dalla spesa storica al budget, il che ci permette, a parità di risorse, di finanziare nuove politiche coerenti con le linee di mandato“.

Maturano in questi giorni molte delle scelte che abbiamo preparato in piena pandemia – spiega il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi: proprio nei mesi in cui siamo stati impegnati a fronteggiare il Covid abbiamo anche progettato un piano di rilancio per l’Emilia-Romagna. Se oggi presentiamo la manovra di bilancio che affronta l’emergenza e getta le basi per la ripartenza, tra pochi giorni firmeremo il nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima rivolto a tutte le rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e ambientaliste del nostro territorio. Un progetto da qui al 2030 che, nel suo complesso, disegna una regione della conoscenza e della sostenibilità, dei diritti e dei doveri, delle opportunità. E proprio con i sottoscrittori del Patto, e in coerenza con i suoi obiettivi, avanzeremo le proposte del sistema territoriale dell’Emilia-Romagna per il piano Next Generation Eu e per la nuova programmazione europea 2021-2027. Per questo abbiamo chiesto e chiederemo il contributo dell’intera società regionale, delle parti sociali e delle forze politiche, di maggioranza e opposizione, per un confronto di idee e proposte che riteniamo fondamentale“.