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Il rilevatore a Spontricciolo

Autovelox per far cassa. L'accusa di Imola (PD) numeri alla mano

In foto: Autovelox per far cassa. L'accusa di Imola (PD) numeri alla mano
Autovelox per far cassa. L'accusa di Imola (PD) numeri alla mano
di Redazione   
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dom 8 nov 2020 09:18 ~ ultimo agg. 09:31
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Nei giorni scorsi il consigliere comunale riccionese del PD Simone Imola ha effettuato un accesso agli atti in merito alle statistiche relative alla quantità di sanzioni comminate con gli autovelox posizionati sulla Strada Statale 16 in prossimità del quartiere di Spontricciolo.
Questi i dati ricevuti dal Consigliere: “Nel periodo intercorso tra l’1 settembre e il 31 ottobre 2020, il dispositivo è stato usato con presidio fisso per ben 350 ore, nelle quali sono stati effettuali n.3382 accertamenti.
Il dato interessante a mio avviso riguarda la tipologia dei rilievi stessi.
Infatti:
-in 2738 casi (81% del totale) la velocità media riscontrata è stata di 55 km/h
-in 632 occasioni di 66 km/h
-12 volte di 95 km/h”.
Un atteggiamento che, per Imola, denota un unico scopo dell’amministrazione comunale: “quello di fare cassa con le sanzioni perché evidentemente gli sprechi nel corso degli anni sono stati molteplici: dai tappeti, agli allestimenti, passando per gli stipendi allo staff del Sindaco ed agli incarichi pubblici per vari masterplan, rendering e progetti di cui in Città non se ne vede l’ombra.
Personalmente credo che la funzione degli autovelox dovrebbe essere quella di prevenire incidenti in luoghi a rischio, quali possono essere ad esempio zone dove davvero vi è l’abitudine a mantenere l’alta velocità da parte di chi percorre la carreggiata oppure in prossimità di incroci pericolosi: ad esempio in assenza di impianti semaforici l’autovelox può funzionare come deterrente contro l’alta velocità e incentivare il cittadino all’attenzione e alla moderazione”.
Suggerimento finale: “in questa fase molto delicata relativa all’emergenza sanitaria in corso, sarebbe più opportuno che l’amministrazione comunale impiegasse uomini e mezzi come presidi sul territorio, al fine di garantire il rispetto delle norme che limitano l’espansione del virus più che per comminare multe a chi percorre la SS16 ai 55 km/h”.