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Da cittadini e associazioni

Antenne di telefonia contestate. Si apre un fronte anche a Miramare

In foto: dal Fb Pro Loco Miramare
dal Fb Pro Loco Miramare
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 nov 2020 09:02 ~ ultimo agg. 09:43
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A Miramare si apre un altro fronte legato a installazioni di telefonia mobile: il montaggio di una antenna radiomobile 3WIND, sul tetto di un hotel al centro della zona turistica.

A esprimere preoccupazione sono Beppe Indino (Proloco Miramare), Corrado Della Vista (Partite Iva Romagna), Alessandro Lualdi (Città Metropolitana) assieme a semplici cittadini, commercianti, albergatori, bagnini.
Dice Lualdi: “Il tema delle antenne montate nei centri abitati è molto sentito dai cittadini che sono preoccupati per possibili ricadute sulla salute. Questo proliferare indiscriminato di antenne nelle aree cittadine non ci piace. E non ci piace il modo con il quale vengono rilasciate le autorizzazioni. Ai pareri espressi dagli uffici o enti come il SUAP ( Sportello Unico attività Produttive) dell’ASL e dell’Arpa, dell’ufficio ambiente, ne manca uno, forse il più importante, cosa ne pensano i cittadini. Penso al ruolo dei Consigli di Quartiere troppo in fretta eliminati , luogo di dibattito, confronto e di informazione, che incentivavano la partecipazione dei cittadini”.
Queste autorizzazioni sono state concesse nonostante che a poche centinaia di metri ci sia una scuola per l’infanzia (quella delle Suore dell’Immacolata di Miramare) per cui non si capisce come la ASL e ARPA abbiano potuto autorizzare il montaggio.”
Per Indino: “E’ vero che la grande richiesta di servizi da parte degli utenti di telefonia mobile abbia la conseguenza dell’utilizzo di tecnologie adatte. Ma questo non giustifica che ogni compagnia telefonica incrementi l’installazione di antenne, senza tenere conto dei diritti dei cittadini. Molti commercianti ed operatori turistici, nostri soci ma non solo, lamentano un danno che queste antenne provocano allo stesso turismo. Ci sono altri posti, non circondati da abitazioni, scuole, complessi sanitari che possono essere utilizzati”.
Della Vista  si rivolge a coloro che accettano richieste di installazione di antenne. “Mi rivolgo proprio ai proprietari di immobili , spesso albergatori, chiedendo loro che facciano un passo indietro rispetto alle richieste degli operatori telefonici, che non cedano facilmente ai vantaggi economici, soprattutto se i loro immobili sono nei centri abitati o in aree fortemente ricettive. Insomma che abbiano più senso civico.
L’intenzione è di procedere ad una raccolta firme dei cittadini di Miramare per suggerire al Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale di interrompere il montaggio. “Abbiamo più a cuore il benessere dei cittadini che gli interessi (seppure legittimi) delle società telefoniche”.